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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

DE SIO

Giuliana Salerno 2 aprile 1958. Attrice. Per Io, Chiara e lo scuro ha vinto il Nastro d’argento e il David di Donatello come migliore attrice (85). Un altro David di
Donatello per Cattiva (92). Sorella di Teresa • Padre avvocato giramondo separato dalla mamma quando ancora era bambina: «So di essere stata piagnucolosa e timidissima, quasi una disadattata. E
soprattutto mi annoiavo molto» • A 19 anni lasciò l’università (Lingue) per il cinema, merito di un servizio fotografico («naturalmente non conosco la gavetta»). Esordio tivvù nel 77 in Una donna tratto dal romanzo della Aleramo. Tanti sceneggiati di successo sul piccolo
schermo • «Una bellezza fuori dai canoni, non raffinata, anzi sfacciata, prepotente come
uno schiaffo. Donna selvaggia come un cavallo purosangue, focosa e appassionata
sulla scena, esattamente come nella realtà. Persona vera, diretta, mossa da una linfa vitale ribollente generata da
sofferenze abissali e altissime gioie. Convinta che, comunque siano andate le
cose fin qui, valga la pena procedere, con forza, “per arrivare alla morte, pienamente vivi”» (Claudia Carucci)
• «Per anni ho pagato per il mio carattere, avevo un’aspirazione all’assoluto che mi rendeva addirittura sovversiva. E non rientravo in nessuna
categoria, non ero classificabile. Avevo cominciato benissimo nel 78 con Una donna, il ruolo bello e difficile dalla Aleramo, ma forse non ero preparata, avevo 18
anni, venivo da Salerno, non conoscevo nessuno. E gli anni Ottanta, proprio
quelli in cui ho lavorato di più e ho avuto più successo, ho fatto allora quasi tutti i miei trenta film, per me sono stati un
incubo» • «Trovo respingente tutto ciò che è moderno, mentre mi sento al sicuro nei posti che hanno una storia, un vissuto.
Roma, la mia città, da questo punto di vista mi rassicura. Dove mi giro c’è l’antichità. Sapere che c’è il Colosseo mi consola. Anche Torino emana questo calore. I suoi edifici, i
vecchi bar eleganti, le insegne delle mercerie di una volta. Certe cose sono
rimaste intatte come tanti anni fa» • Nello sceneggiato tv Caterina e le altre (sèguito di Caterina e le sue figlie), in onda su Canale 5 nel 2007, interpreta il ruolo di una donna che si
innamora di un uomo molto più giovane di lei, esperienza che la De Sio ha vissuto in prima persona stando per
un periodo molto lungo col musicista torinese Giuseppe Fulcheri, di dieci anni
più giovane. Ha anche vissuto l’esperienza inversa: a 18 anni stava col regista Elio Petri che ne aveva poco
meno di 50.