Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
DE GENNARO
Gianni Reggio Calabria 14 agosto 1948. Poliziotto • «“Dick Tracy” per i media, “lo squalo” per i suoi più stretti collaboratori, semplicemente Gianni per i direttori dell’Fbi statunitense. È capo della polizia di Stato dal 26 maggio del 2000 quando subentrò a Ferdinando Masone. Sempre in prima linea, la sua carriera inizia negli anni
Settanta, prima alla sezione narcotici della Squadra mobile romana, poi alla
Criminalpol del Lazio. In questi anni, mentre la criminalità organizzata romana fa il salto di qualità stabilendo contatti con il clan dei marsigliesi e la mafia, nasce la
collaborazione e l’amicizia con Giovanni Falcone. Numerosi i suoi successi: dalle operazioni Pizza
Connection e Iron Tower all’arresto di decine di latitanti eccellenti, in Italia e all’estero, fino nelle prigioni dell’Estremo Oriente per catturare e convincere, insieme a Falcone, il
narcotrafficante Ko Ba Kim a collaborare. E dopo di lui Tommaso Buscetta,
Totuccio Contorno, fino al primo dei corleonesi “pentiti”, Giuseppe Marchese. Intorno alla sua figura nasce, nei primi anni Ottanta, il
nucleo anticrimine che diventerà Servizio centrale operativo della polizia (Sco), modello per la creazione di
analoghe strutture nei carabinieri (Ros) e nella Guardia di Finanza (Scico).
Dalla direzione dello Sco, passa alla neonata Dia come vicedirettore e ne
diventa direttore nell’aprile del 93. Poi l’approdo al Viminale» (Corriere della Sera).