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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

DE FILIPPO

Luca Roma 3 giugno 1948. Attore e regista. Figlio di Eduardo De Filippo (24 maggio
1900-31 ottobre 1984), nipote di Eduardo Scarpetta. Esordisce nel 1956, a soli
otto anni, nel ruolo di Peppeniello in Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta, diretto dal padre Eduardo. Nel 1966 consegue la maturità scientifica, due anni dopo debutta ne Il figlio di Pulcinella di Eduardo. Da quel momento inizia un’intensissima attività teatrale, che non gli impedisce di coltivare qualche passione insolita, come il
lavoro a maglia: «All’inizio della carriera interpretavo piccoli ruoli e passavo molto tempo dietro le
quinte o in camerino. Pupella Maggio mi insegnò il dritto e il rovescio, mentre Linda Moretti mi aiutò con l’uncinetto. Non si può leggere quando non è il proprio turno sulla scena, perché un libro è troppo impegnativo, mentre lavorare la lana permette di chiacchierare,
ascoltare e non perdere i tempi dello spettacolo»
• Sotto la regia del padre appare in teatro e televisione, tra l’altro, ne Il contratto, Sabato, domenica, lunedì, Filumena Marturano, Non ti pago, Il Sindaco del rione Sanità e negli altri grandi testi che costituiscono il repertorio del padre. Ma porta
in scena anche Pirandello (Berretto a sonagli), Gino Rocca (Scorzetta di limone), nonché Scarpetta (Cani e gatti, Lu curaggio de nu pumpiero napulitano) • Numerose anche le apparizioni cinematografiche e televisive • Nel 1981 fonda una propria compagnia teatrale, la Elledieffe, con cui affronta
buona parte delle commedie paterne e degli Scarpetta e anche un Tartufo di Molière. Per la stagione 2000-2001 e 2001-2002 dirige ed interpreta L’Arte della commedia di Eduardo, con Umberto Orsini • Attento anche al repertorio contemporaneo: nella stagione teatrale 1990-91 è interprete di La casa al mare di Vincenzo Cerami, nel 1992-93 di Tuttosà e Chebestia (regia di Benno Besson), nel 1993-94 di L’esibizionista (testo e regia di Lina Wertmuller), nel ’97 di L’amante di Harold Pinter (con Anna Galiena, regia di Andrée Ruth Shammah), nel 99-2000 de Il Suicida (libero adattamento di Michele Serra da Nicolaj Erdman, regia di Armando
Pugliese), nel 2001-02 di Aspettando Godot di Samuel Beckett con la sua regia e, in collaborazione con il Teatro Franco
Parenti di Milano, è regista di Resisté di Indro Montanelli. Per la stagione teatrale 2002-03 interpreta La palla al piede di Georges Feydeau curandone con Carolina Rosi la traduzione e l’adattamento del testo • Nel 2006, al Teatro Argentina di Roma, è andato in scena con Le voci di dentro («Il passaggio a un Eduardo in cui la disillusione e il pessimismo prevalgono») • Erede di uno dei più importanti patrimoni teatrali del mondo, è prudente nell’accordare i diritti delle commedie di Eduardo: «Sto soprattutto attento che non sia travisato il testo». Inoltre, si assicura che il suo nome «non sia sfruttato per una questione di pura risonanza». A proposito di varianti e aggiunte al testo, racconta che una volta il padre
disse ai suoi attori: «Mi fa piacere che improvvisiate, se ho dei limiti come autore. Ma non mi
migliorate».