Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
DE CARLO
Andrea Milano 11 dicembre 1952. Scrittore. Figlio dell’architetto Giancarlo. Libri. Treno di panna (81), Uccelli da gabbia e da voliera (82), Macno (84), Yucatan (86), Due di due (89), Tecniche di seduzione (91), Arcodamore (93), Uto (95), Di noi tre (97), Nel momento (99), Pura vita (01), I veri nomi (02), Giro di vento (04) • «Gli scrittori possono dividersi sommariamente in scrittori-letterati e in
scrittori-scrittori, immersi anche nella dimensione quasi fisica del proprio
lavoro. Io sento di appartenere a questa seconda categoria» • Scoperto nell’81 da Italo Calvino che scrisse la prefazione a Treno di panna • «Finito un libro, ho un lungo periodo di distacco dalla storia. Penso ad altro,
leggo altro, Non scrivo per circa un anno. Nei primi tempi ho un senso di
sollievo perché l’intensità del lavoro mi sfinisce. Poi penso alla storia e mi cresce l’ansia di che cosa scrivere, di che taglio dare. Lavoro tutti i giorni. Comincio
alle dieci di mattina e finisco alle sette di sera. Direi che ho due ore di
produttività la mattina e due il pomeriggio. È una giornata di quattro ore creative. Una buona giornata corrisponde a sei
cartelle. La media È quattro cartelle che stampo subito…. Il giorno dopo rileggo le ultime righe e vado avanti. A macchina facevo
quattro stesure, con il computer tre. Per fortuna dal mio terzo romanzo in poi
ho potuto vivere di questo lavoro. Sento sempre una condizione di grande
solitudine, comune a tutti gli scrittori. È un lavoro solitario che nasce da ragioni molto personali. Le donne sono molto
presenti nella mia vita. Mi trovo quasi sempre ad avere a che fare con amiche,
ex mogli, compagne. Sono uno dei motivi principali della mia vita. Ho bisogno
delle donne, di dialogo e di consultazione. Al di là dell’attrazione erotica, che È molto importante, si innestano altre ragioni come il desiderio di
comunicazione. Tra uomini vi sono ragioni animali che rendono il rapporto
complicato. Ci sono confronto e rivalità che con le donne non esistono. Mi sono piaciute donne molto diverse. Ho cercato
da un lato una donna artista, dall’altro una donna rassicurante che possa essere la sponda di un artista. Come idea
cerco una ventenne con una testa da coetanea, ma È difficile. Le donne con cui comunico meglio hanno una decina d’anni meno di me. Mi piace molto andare a cavallo. I confini tra ozio e lavoro
nella scrittura sono molto sottili. Sono molto alla ricerca di una dimensione
spirituale. Non so quale religione. Certo non sono cattolico» (da un’intervista di Alain Elkann)
• «Nell’88 girai la riduzione di Treno di panna, con Carol Alt che mi fu imposta dai produttori. Accumulai in quel film tutti
gli errori possibili, feci tutte le cose che non si debbono fare, ero caduto
insomma in tutte le trappole immaginabili: ma credo di essermi vaccinato con
quell’esperienza» • Ultimo romanzo Mare delle verità, pubblicato da Bompiani nel 2006.