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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

DALAI Alessandro 1947. Editore. Nipote di Oreste Del Buono (8 marzo 1923-30 settembre 2003), giornalista e massimo cultore di fumetti, e di Paola Dalai, una vita trascorsa alla Garzanti, la prima donna influente nell’editoria italiana • «Ai tempi del 68, quando frequenta la Bocconi, Alessandro è uno dei leader del Movimento studentesco

DALAI Alessandro 1947. Editore. Nipote di Oreste Del Buono (8 marzo 1923-30 settembre 2003), giornalista e massimo cultore di fumetti, e di Paola Dalai, una vita trascorsa alla Garzanti, la prima donna influente nell’editoria italiana • «Ai tempi del 68, quando frequenta la Bocconi, Alessandro è uno dei leader del Movimento studentesco. Anzi, è tra i capi del servizio d’ordine del gruppo. Con lui stanno altri personaggi che faranno strada nel mondo dei media e della cultura, come Gianni Vallardi e Renato Mannheimer. La morte, davanti ai suoi occhi, sotto i colpi della polizia, di Roberto Franceschi, nel gennaio 73, segna un periodo di riflessione e l’allontanamento dalla militanza. La laurea in Economia, a questo punto, va sfruttata. Primo impiego, alla Unilever. Dopo due anni, la Henkel. Si occupa di marketing, inventa la linea “al lime dei Caraibi” che impazza nella pubblicità. Passaggio alla Yomo e approdo all’editoria in Mondadori, con la responsabilità di collane scolastiche e per ragazzi. Nel 90 diventa amministratore delegato di una Einaudi in gravissima crisi. L’idea folgorante è di affidarsi a zio Oreste (Del Buono), che tira fuori dal cilindro le prime formiche incazzose di Gino & Michele: un successo tale da risollevare l’intera baracca. Peccato che anche Giulio Einaudi e i vecchi manager della casa dello struzzo, nel loro piccolo, si incazzino: inopinata, per loro, la commistione fra sacro (Cesare Pavese, Italo Calvino e via con i mostri sacri) e profano (le barzellette, puah). Risultato: Dalai esce dalla Einaudi per gettarsi nell’avventura Baldini & Castoldi, marchio centenario e in disuso. Altro che avventura. Baldini & Castoldi funziona benissimo. Di più: si trasforma in una miniera d’oro. Zio Oreste sforna altre formiche e roba del genere che spopolano in libreria. Arrivano anche le riviste, pur con risultati poco brillanti: Linus e il mensile di Smemoranda» (Sandro Mangiaterra) • Ha guidato la cordata di imprenditori che, con la società Nuova Iniziativa Editoriale, nel 2001 ha acquistato per 30 miliardi di lire la testata l’Unità e ha riportato il giornale in edicola (direttore Furio Colombo, condirettore Antonio Padellaro, caso unico di quotidiano che dopo aver chiuso è riuscito a riprendersi bene).