Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
D’EUSANIO
Alda Tollo (Chieti) 14 ottobre 1950. Giornalista tv. Nel 2006 ha condotto Il malloppo. Nella storia della tv la maglietta indossata durante una puntata di Al posto tuo: «Dalla: non è un cantante ma un consiglio» • «Vengano signori, vengano. Alla tv-verità del servizio pubblico Rai, seconda rete, trasmissione Al posto tuo, dove “la gente racconta la gente”. Tutto vero, garantito, come recitano le promozioni del programma su Internet.
Avete problemi? Un coro di persone in studio, con la conduttrice Alda D’Eusanio a menare le danze, è pronto ad ascoltare e ad esprimere opinioni. “Senza giudicare”, ovviamente. L’obiettivo è di creare in chi assiste “coinvolgimento e partecipazione fino a immedesimarsi con il personaggio della
storia ed arrivare a rispondere alla domanda: se fossi al posto tuo...”. Un obiettivo che va raggiunto a tutti i costi: anche fabbricando falsi» (Primo Di Nicola)
• «Sono entrata in Rai nell’80, e ho fatto un po’ di tutto, dall’aiuto regista alla redattrice. Devo tutto a quest’azienda, ha permesso a una figlia di contadini poveri come me di crescere» • «Quando Bettino Craxi era latitante volevano licenziarmi dalla Rai semplicemente
perché ogni tanto ci sentivamo per telefono. Appena intercettarono le nostre
telefonate, mi chiesero di abiurare quell’amicizia, ma non l’ho fatto. Se Bettino ha sbagliato, ha pagato con la vita. Gli ho tenuto la mano
quando tutti lo stavano abbandonando e ho pagato. Mi tolsero il programma che
conducevo, L’Italia in diretta, in onda ogni giorno, per darmi Domani è un altro giorno, un settimanale dedicato agli anziani» • «Da Tangentopoli in poi ho riacquistato la libertà. Non appartengo a ideologie o a qualche leader politico, non sono né di sinistra, né di destra, né di centro» • Vedova di Gianni Statera, sociologo del Psi.