Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
CUTUGNO
Toto Fosdinovo (Massa) 7 luglio 1943. Cantante. Sua canzone più famosa L’italiano
«“Buongiorno Italia, gli spaghetti al dente, e un partigiano come presidente”: era l’83, quella canzone sembrava fatta per vincere, invece il premio toccò a Tiziana Rivale. La giuria popolare del Totip e le vendite dei dischi nel
mondo intero risarcirono solo in parte l’irato cantautore con la chitarra in mano. Per 5 volte secondo a Sanremo, Toto
comunque una volta vinse: nell’80, con Solo noi Scommettiamo; poi, con gli anni Ottanta, diviene una presenza costante in video: Domenica in, Piacere Raiuno, fino a I fatti vostri (da cui si congeda nel 2000). Oggi, Toto è molto più famoso all’estero che a casa nostra, nel 2002 per esempio un dj americano ha spopolato con
il remix dell’Italiano; in Spagna, Francia, Germania i suoi album continuano a vendere. E ora piace
moltissimo in Russia e dintorni. Questo, in fondo, era il suo destino: già ai suoi esordi, nel 75, il primo successo d’autore lo ottiene in Francia, dove Joe Dassin traduce una sua canzone nel
bestseller L’été indien. Dalida, Johnny Hallyday, Sheila cantano suoi motivi; in Italia Cutugno scrive
per Celentano, la Vanoni, Modugno, Leali. È l’unico italiano, dopo la Cinquetti, a vincere l’Eurofestival (Zagabria, 90). Eppure, da noi non gli si È mai perdonato il canto da italiano vero, la cifra nazional-popolare insistita
ma sincera. Neppure il volume impressionante dei suoi incassi nel mondo ha
fatto riconoscere il talento di questo artista perennemente non in linea con le
nostre mode e tendenze. Peccato. Anche lui, un giorno, sarà riscoperto dall’industria del revival e da tardive infatuazioni snob (da Totò in poi È la regola)» (Ranieri Polese).