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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

CUNEGO

Damiano Verona 19 settembre 1981. Ciclista. Nel 2004 ha vinto Giro d’Italia (con quattro tappe) e Giro di Lombardia conquistando il primo posto del
ranking mondiale • «Sedere basso, gambe corte, cosce massicce, tronco lungo. Sproporzionato. Il
tutto in non più di un metro e 59. Compresa una crestina bionda tenuta in piedi dal gel proprio
in mezzo alla testa. Trendy. Beppe Martinelli ricorda il primo approccio con la
famiglia Cunego a Cerro Veronese. Raggelante. “Era il giugno 98 e io stavo alla Mercatone con Pantani: avevo visto quel
ragazzino a Brescia in una gara juniores e mi aveva colpito la sua freddezza.
Ho cominciato a parlare con la madre di Damiano, poi è arrivato suo padre, che sotto casa ha un’officina di carrozziere...”. Papà Cunego lo guardò subito storto (“vorrà portarmi via il figlio?”). Imbarazzante. “Poi, quando ha scoperto che il mio meccanico era un certo Lamperti di Rovato,
vicino a Brescia, mi ha aperto tutte le porte. Era lo stesso che gli elaborava
le macchine da rally”. Sospiro di sollievo. “Quel ragazzo vinceva in volata e andava forte in salita, l’ho lasciato un paio d’anni alla Gorotex, andavo a vederlo ogni tanto”» (Paolo Di Stefano)
• «Prima della bici sono arrivati i titoli regionali nelle campestri. Damiano viene
da Cerro Veronese, mille metri di quota, paesino sulla strada che porta alla
casa di Paola Pezzo a Bosco Chiesanuova. Quando studiava, si alzava ogni giorno
alle 6 per prendere l’autobus per Verona delle 6.45; alle 15 era di ritorno, un panino e via in bici.
Prima la scuola, poi il ciclismo: così è arrivato il diploma di perito meccanico. E alle nove di sera a letto. Damiano
Cunego è cresciuto nella maniera giusta. Senza eccessi, senza volere tutto e subito.
Eppure dal debutto al secondo anno da allievo, quando aveva 15 anni, si capiva
che era un predestinato. Circuito di Pergine Valsugana, una delle prime corse:
vince con 5’ sul secondo. Nel 99 è campione del mondo junior nella sua Verona, domina il Giro della Lunigiana e la
Tre-Tre bresciana. Nel 2002 il debutto tra i professionisti nella squadra di
Simoni, nel 2003 ha vinto il Giro della Cina in maglia azzurra. Fisicamente, è uno scalatore puro, ma potente» (Luca Gialanella).