Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
CULICCHIA
Giuseppe Ciriè (Torino) 30 aprile 1965. Scrittore • «Ecco un altro esempio di un primo (e forse di un secondo) libro abbastanza
felice e poi, di fronte a una prova più ambiziosa, la caduta e il fallimento. è il caso di Giuseppe Culicchia e del suo Bla bla bla (appunto il suo terzo romanzo). Tutti seduti per terra e Paso Doble erano due romanzi sulla condizione giovanile raccontati con linguaggio
spigliato e una buona dose di ironia tanto da illudere sulla nascita di uno
scrittore sicuro, capace di rendere aspra e irridente una vocazione che almeno
in partenza volgeva verso l’intimistico crepuscolare. Poi arriva Bla Bla Bla. Culicchia si slega dai suoi limiti, che pure sapeva così sfruttare, e tenta il lancio nel romanzo catastrofico esistenziale, mettendo in
campo un personaggio che decide di buttarsi alle spalle il tran tran di una
vita normale, fatta di lavoro e di affetti e di noia, e di percorrere, in una
città straniera, tutti i gradi di una vita di barbone (fino all’abbrutimento irreversibile). Ciò che lo spinge non è il piacere dell’inferno, il rovesciamento di una vita che al diritto nega ogni curiosità e sapore, ma è un combinato di banali motivazioni psico-ideologiche...» (Angelo Guglielmi).