Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
CREMONINI
Luigi Savignano sul Panaro (Modena) 28 aprile 1939. Industriale. Della carne • «Prima ancora di diplomarsi perito agrario andava già per mercati a contrattar bestiame “contagiato dall’aria di famiglia. Mio padre, Augusto, era un piccolo commerciante e noi figli
siamo cresciuti tra mucche, vitelli e manzi. Una scuola di vita. Mio padre mi
diceva: prendi la vacca giusta dalla persona giusta. Principi di buon senso,
sempre utili, che a mia volta ho cercato di trasmettere ai miei quattro figli.
Certo, poi bisogna avere spirito di iniziativa, la voglia di arrivare primi. Ma
va detta una cosa: fino al 90 il consumo di carne è sempre aumentato. Dopo la guerra gli italiani mangiavano sette chili di carne
all’anno. Ora siamo a 25 chili. C’erano, insomma, le condizioni per crescere. Tutti volevano la fettina in tavola
perché la carne è sempre segno di benessere”» (da un’intervista di Dario Ceccarelli).