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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

CORTELLESI

Paola Roma 24 novembre 1973. Attrice • «Attrice comica, cantante, imitatrice, conduttrice, entertainer, cabarettista, ma
anche attrice drammatica, teatrale, amante della ricerca e della
sperimentazione, la giovane stella romana non ha però “scelto di non scegliere”, piuttosto ha scientificamente praticato la sottile arte dell’ubiquità creativa, scegliendo con sistematicità quello che era meglio per lei, quello che le piaceva, che le si adattava,
quello che le avrebbe dato modo, com’è stato, di dimostrare le sue doti e di darle successo e soddisfazione» (Ernesto Assante)
• «Debuttante tredicenne nella trasmissione di Renzo Arbore Indietro tutta, addestrata da lunghi anni di palcoscenico» (Fulvia Caprara) • «L’attrice comica lanciata da Mai dire gol - strepitose le imitazioni del ministro Moratti, di Mascia, di Daria Bignardi
più vera dell’originale - la mattatrice di Libero, la “cattiva ragazza” che a 28 anni è approdata con Gianni Morandi al varietà del sabato sera di RaiUno, usa l’ironia contro la timidezza. è lei, considerata l’erede di Alighiero Noschese. Famiglia borghese “bellissima, solida, ne sogno una tutta mia così”, tre fratelli, è una grande osservatrice: è dall’osservazione che nasce l’inviata Silvana, la sfigata che va a incontrare le attrici collegata con Michele
(Cucuzza), apre gli armadi, estasiata, e vorrebbe essere l’intervistata. A 13 anni cantava
Cacao meravigliao per Arbore, accompagnata dalla mamma. “I miei non si sono mai opposti, mi hanno solo detto: ‘Fai tutto, ma continua a studiare’. Con me hanno applicato la disciplina morbida, che è la migliore. Ho avuto la mia band musicale, il mio gruppo teatrale, Area
Teatro. Ho studiato al liceo scientifico e mi sono iscritta a Lettere: sei
esami”. Nel suo curriculum teatro, cinema, tv e anche doppiaggio. Quando ha capito di
avere un talento comico? “Frequentavo la scuola di teatro. Mi è sempre piaciuto recitare, mi divertiva. è stata una scoperta bellissima capire che facevo ridere: è un dono, ma poi devi puntare sui testi. Io ho debuttato a
Macao, e mi è servito tantissimo, ho imparato a scrivere”. Il grande successo è arrivato con la Gialappa’s? “Loro sono fantastici, non c’è neanche bisogno di parlare, siamo in sintonia. Amo lavorare in gruppo, ridi,
litighi, ti confronti, io devo sentirmi tra amici. Sono stata fortunata, ho
imparato tanto alla radio con Enrico Vaime, un maestro”. La sua carriera ha subìto una svolta, e non ha fatto errori. Come sceglie? “In modo molto semplice. Accetto le cose che mi piacerebbe vedere. Dopo
Mai dire gol mi hanno offerto di tutto, ti puoi perdere. Ma io mi faccio sempre la stessa
domanda: questa trasmissione l’ho mai vista? No. E allora perché ci dovrei andare?”. Quali sono i suoi modelli? “La Vitti, Franca Valeri, Bice Valori, attrici che possono farti ridere e
piangere nello stesso tempo. è così liberatorio ridere con le lacrime agli occhi”» (Silvia Fumarola) • Oltre tutto, è una bella donna.