Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
CIAPPINA
Ugo 1928. Ladro (ancora in attività nel 2002) • «Un pezzo di storia vivente della criminalità meneghina. Pioniere del “metodo scientifico” applicato al furto con scasso, guru della lancia termica e specialista di
caveaux, noto negli ambienti della mala come “quello che ci prova sempre” è una delle sette “tute blu” che nella mattinata di giovedì 27 febbraio 1958 partecipò a uno dei colpi più spettacolari e ingegnosi ideati dalla criminalità organizzata del Dopoguerra. Ugo, che già all’epoca studiava rapine ritenute impossibili, si ispirò al film
La signora omicidi. Perfezionista fino all’esasperazione, preparò il piano dopo essersi procurato una copia di quella sceneggiatura. Alle 9.25,
sigaretta all’angolo della bocca, attese al volante di una Giulietta parcheggiata in via
Osoppo l’arrivo di un furgone blindato della Popolare di Milano. A quel punto fece segno
ai complici, tutti in divisa blu da operai, di speronare con un furgoncino
rubato il camion con i soldi. L’azione durò pochi secondi. L’autista-guardia giurata fu tramortito con una martellata in testa. Dopodiché i banditi, tra i quali Eros Castiglioni e Enrico Cesaroni, altri personaggi di
spessore della vecchia malavita, fuggirono con 114 milioni di lire (di allora)
in contanti e 400 milioni in titoli. Tanti quattrini fecero perdere la testa a
Ugo e soci i quali si diedero alle spese folli, frequentando night e donnine
allegre. Trascorso un mese la polizia li arrestò» (Paolo Chiarelli).