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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

CATTANEO

Flavio Rho (Milano) 27 giugno 1963. Manager. Architetto. Amministratore delegato di
Terna (la società di trasmissione della rete nazionale elettrica). Prima (2003-2005) direttore
generale della Rai. Clamore per la sua relazione con Sabrina Ferilli • «Due anni in Rai equivalgono a venti in un’altra azienda» • «Il più giovane direttore che la Rai abbia mai avuto. Arriva nel cuore della tivù pubblica da Fiera Milano Spa. Ne è presidente e amministratore delegato, ma soprattutto ne è stato, ancora una volta, architetto: gestendone la transizione da ente pubblico
a Fondazione di diritto privato. Scontata, dopo quel passaggio, la nomina a
presidente della Spa, il braccio operativo della fondazione. Con l’obiettivo - scomodo nel dopo 11 settembre - della collocazione in Borsa. Nel
coro dei “non è il momento adatto”, lui esegue. Taglia i costi, lima la spesa di un gigante un po’ intorpidito, ma soprattutto s’inventa mille e un modo per macinare fatturato: “Vende servizi che i clienti non sapevano di volere”, dicono di lui in Fiera. E nel dicembre 2002, dopo mesi e mesi in cui le
matricole, semmai, si potevano cercare sui listini di Pechino, Fiera Milano Spa
debutta nel segmento Star. Nel 1997 è presidente dell’Aler (ex Iacp) di Lecco. Poi, brucia le tappe. Vicepresidente Aem, l’ex municipalizzata dell’energia milanese, è designato in parecchi Cda: da outsider diventa uno con cui è importante parlare. Alleanza Nazionale se lo cova come il più brillante dei cavalli di razza. E il suo nome, per i posti che contano, corre
quasi sempre: Sviluppo Italia, le Poste, la Rai del primo Cda che guarda al
centrodestra. Lui non rinnega le radici, talvolta lo si incontra alle
manifestazioni di partito. Ma è sempre attentissimo alla “cosa vera”: il risultato. Che si possa vedere e toccare: “Vengo dall’edilizia”» (Marco Cremonesi)
• «Passerà alla storia dell’informazione per aver lanciato Riccardo Berti nel programma che fu di Enzo Biagi
e di Pierluigi Battista. Ha avallato persino le puntate anti-antimafia di un
tale Masotti, messo su Raidue al posto che fu di Michele Santoro e del suo
bistrattato erede teo-con Antonio Socci» (Paolo Martini) • «Io e Flavio ci parlavamo da uomo a uomo, ci dicevamo le cose come tra due
camionisti» (Simona Ventura) • Da giovane faceva il disc jockey a Radio Lombardia 91 «oscura emittente locale che faceva il verso a Radio Milano International tra la
fine dei Settanta e gli Ottanta». Metteva dischi e conduceva: «Ho persino costruito un ripetitore di fortuna: era così potente che a un certo punto ci ascoltavano fino a Cremona» • Dalla moglie Cristina ha avuto due figli maschi, quando venne fuori la storia
con la Ferilli l’attrice disse: «Cattaneo? è un bel ragazzo. Mi piace, questo sì» • «Cattaneo era bellissimo, aveva una testa michelangiolesca» (un ex consigliere leghista della Rai).