Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
CASIMIRRI
Alessio Roma 1951. Terrorista. L’ultimo brigatista latitante del commando che rapì Aldo Moro. Dopo essere stato a Cuba e in Libia, dall’83 è in Nicaragua • «A parlare di Casimirri come componente del commando di via Fani furono Morucci e
Adriana Faranda: i due br dissidenti decisero di dissociarsi con un documento
in cui per la prima volta indicavano solo con le sigle i nomi di 2 terroristi
mai comparsi prima, cioè A.C (Alessio Casimirri) e A.L. (Alvaro Loiacono)» • «Ha avuto rapporti proficui con i servizi segreti. Con quelli dell’Est, a suo tempo, tra l’81 e l’82, essendo fuggito in Centroamerica dall’Italia passando per Parigi e poi Mosca. Si favoleggia anche di una sosta a Cuba
prima di essere fraternamente accolto dal rivoluzionario Daniel Ortega a
Managua. Ma l’ex terrorista ha stretto un qualche accordo anche con i nostri servizi. Era il
93 quando due agenti del Sisde, Mario Fabbri e Carlo Parolisi, lo contattarono
nel suo ristorante “Magica Roma”, locale alla moda nel centro della capitale nicaraguense. Il risultato si vide
qualche mese dopo: quando la magistratura romana poté impiantare il cosiddetto Moro quinquies, il quinto processo sul delitto Moro, a
carico di due soli imputati. Si chiamavano Germano Maccari e Raimondo Etro. I
nomi li aveva fatti Casimirri» (La Stampa).