Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
CAPUANO
Massimo Palermo 1954. Manager. Amministratore delegato della Borsa di Milano • «Alla fine del 97, si è insediato a Palazzo Mezzanotte, sede storica degli affari milanesi e oggi
quartier generale di Borsa italiana, la società privata che si occupa di gestire un mercato che ormai corre tutto sulla grande
rete telematica. Il suo arrivo coglie in realtà molti di sopresa. Nella comunità finanziaria sono in ben pochi a conoscerlo. Padre ingegnere, per rintracciare
una familiarità con gli affari deve risalire fino al nonno Ignazio, presidente del Banco di
Sicilia nel dopoguerra. Lui, comunque, preferisce seguire le orme paterne. Da
Palermo, dove è nato nel 54, si trasferisce a Roma per studiare Ingegneria elettronica. E da
ingegnere muove i primi passi professionali, prima in Xerox, dove diventa
responsabile del servizio tecnico per l’area Sud, quindi in Ibm, ingegnere nei servizi di information technology. Il
salto, quello vero, decisivo, è nella consulenza. Si trasferisce a Milano ed entra in McKinsey, grande scuola
di strategia e collaudato opificio di carriere. Sale tutti i gradini previsti,
e in dieci anni diventa senior partner. Ed è proprio in McKinsey che Capuano costruisce il proprio futuro in Borsa. Dopo
essersi occupato di aziende informatiche e banche, lavora al riassetto
organizzativo della Consob su incarico dell’allora presidente Enzo Berlanda. Quindi passa a dedicarsi a un dossier
impegnativo e carico di nodi difficili da sciogliere: il piano di
privatizzazione di Piazza Affari. Insomma: l’ingegnere entra nel cuore della finanza, conosce i banchieri, gli
amministratori, i tecnici. E proprio grazie a questa esperienza, entrerà nella lista ristretta dei candidati alla guida della Borsa italiana» (Sergio Bocconi).