Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
CAPPUCCIO
Eugenio Latina 1961. Regista. «Gira sempre intorno a questa generazione alle prese con problemi di lavoro,
ascesa sociale, aridità affettiva, vuoto ideologico, disturbi di comportamento. Lo ha fatto con il suo
primo film, Il caricatore, diretto con Gaudioso e Nunziata, l’ha rifatto con Volevo solo dormirle addosso» (Simonetta Robiony) • «Grande passione per la fotografia, fin da bambino. L’amicizia tra mia madre e la sorella di Fellini, Maddalena, entrambe appassionate
di cinema. Gli incontri a Rimini, dove vivevo, con Federico Fellini. Il
consenso di mio padre, commissario di pubblica sicurezza, a mandarmi a Roma al
Centro sperimentale di cinematografia invece di costringermi a laurearmi in
Legge come avevano fatto i miei nonni e i nonni dei nonni. Il lavoro come aiuto
di aiuto su E la nave va, Ginger e Fred, La voce della luna su cui ho girato addirittura uno special» • «Mio nonno era di Capua, era un avvocato importante e un proprietario terriero.
Aveva intuito che l’agricoltura senza meccanizzazione non poteva avere futuro. Tentò l’impresa, ma la camorra lo fermò».