Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
CAPPELLO
Pierluigi Gemona del Friuli (Udine) 8 agosto 1967. Poeta. «Uno di quegli uomini che hanno la dote di trasmettere energia positiva. E di
raccoglierla. Come quando a 12 anni, nella piccola scuola di Pontebba, grazie a
Maria Rosa Famiglietti, una giovane insegnante che veniva da Roma, ha
incontrato per la prima volta la Poesia» (Gianluigi Colin) • «La rivelazione avvenne con La Chanson de Roland. Ce la lesse con il fascino di una formula magica. Ne rimasi incantato. Poi,
sempre grazie a lei, incontrai anche l’Iliade, l’Odissea, le gesta di Orlando Furioso... Non ero certamente capace di restituire quelle
emozioni e allora ho cominciato a disegnare, con la china, raffiguravo Orlando,
Achille, Ettore, Ulisse. Dovevo dare forma a quel moto interiore, renderlo
materia. Vivevo la stessa intensità raccontata nei versi di Quasimodo di fronte “all’urlo nero della madre che va incontro al figlio crocefisso sul palo del
telegrafo”. Io non comprendevo. Ma sentivo. Vedevo il colore di quel cielo, lo stesso
cielo plumbeo delle giornate di temporale qui in Friuli, il colore drammatico
di una foto in bianco e nero. Quando scrivi, deponi te stesso. Come quando
incontri le persone. La poesia è un colpo di lama di samurai, la veronica di un torero».