Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

CAMON Ferdinando Urbana (Padova) 14 novembre 1935. Scrittore. Nei suoi “romanzi contadini” - tra cui Il quinto stato, che uscì con un’appassionata prefazione di Pasolini e fu subito tradotto in francese per iniziativa di Jean-Paul Sartre - parla di ciò che aveva visto, bambino, durante la guerra: rastrellamenti, bombardamenti, impiccagioni. A questo gruppo appartengono anche La vita eterna, Un altare per la madre con cui vinse il premio Strega nel 1978, Mai visti sole e luna. Alla campagna è anche dedicata la raccolta poetica Liberare l’animale (premio Viareggio 1973) • Critiche entusiaste su New York Times, Frankfurter Allgemeine, Nouvel Observateur. Raymond Carver ha definito Un altare un capolavoro («a sublime work of art»), idem l’Express • Al ciclo dedicato alla crisi della civiltà, tenne dietro il “ciclo del terrore” (Occidente, Storia di Sirio) e quello della famiglia (La malattia chiamata uomo, La donna dei fili). In Super-Baby, un bambino che sta per nascere segue con soggezione e rancore la madre (la «nuova donna») che infatti partorire un genio, e lo porta a scuola durante la gravidanza. Il marito, che la accompagna, la spia ammirato e costernato. Nel 96 pubblica La Terra è di tutti, sulle ondate migratorie. Nel 98 pubblca una raccolta di poesie (Dal silenzio delle campagne) sul nuovo Veneto, che ha perduto la memoria del passato (tradotto da Gallimard) • Ultimo romanzo La cavallina, la ragazza e il diavolo; di nuovo sul tema della campagna • In Italia è pubblicato da Garzanti • Tradotto in ventuno paesi. In Italia e Francia è pubblicato anche in Braille • Sposato con una giornalista, due figli maschi, Alessandro che lavora a Los Angeles in una casa di produzione cinematografica; e Alberto che insegna Diritto penale presso l’università di Ferrara.