Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
CALEFFI
Sonya Como 21 luglio 1970. Infermiera. Arrestata a fine 2004, è stata condannata a vent’anni per aver ucciso sei pazienti all’ospedale di Lecco (più due tentati omicidi) • «Vita da infermiera dura e secchiona eclissata dalla bestia che le è nata dentro, e che l’ha portata ad ammazzare uno dopo l’altro i vecchietti che le arrivavano in reparto, all’ospedale di Lecco, senza neanche sapere perché. “Lo facevo per richiamare l’attenzione su di me, per farli salvare, per far vedere come ero brava”, disse la notte in cui venne arrestata. “Lo faceva perché odiava l’ospedale” ha detto lo psichiatra che l’ha studiata in carcere» (Luca Fazzo)
• Il racconto dell’ultimo omicidio: «Quando ho visto che la signora era in condizioni critiche, perché era già arrivata in reparto dal Pronto soccorso con una prognosi che non avrebbe
superato la serata, io mi sono ritrovata a somministrate la terapia che mi era
stata detta dal medico. E poi ho questa immagine di me che inietto questa aria.
L’impulso è un impulso che non so ricordare, non so definire. Quello che mi spingeva era
aggravare la situazione che già preesisteva al fine di creare una situazione di maggiore tensione, e quindi l’intervento di altro personale, di cure più tempestive nelle quali io potessi avere un ruolo determinante, che poi di fatto
non c’è mai stato...”».