Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BRILLI

Nancy (Nicoletta) Roma 10 aprile 1964. Attrice. Tra i suoi maggiori successi la serie
tv Commesse • «Sono cresciuta senza madre, perché la mia è morta quando ero piccolissima, e le sue veci le ha fatte mia nonna, dicendomi
che dovevo sempre guardare in alto, tanto che ero convinta che un giorno sarei
diventata imperatore, e poi ho scelto l’indipendenza da una famiglia borghese e tradizionalista, ho attraversato tutte
le fasi di una vita non facile. Prima una specie di buco di casa in subaffitto,
poi i miei lavori di grafica portati in giro perché pensavo che quello fosse il mio futuro, e poi quel provino con Garinei per
Se il tempo fosse un gambero con Enrico Montesano, e io scelta fra oltre mille, cominciando un’esistenza tutta diversa. E poi, il matrimonio con Massimo Ghini, e dopo la
separazione, perché forse eravamo troppo giovani e impreparati, e comunque è molto difficile l’unione fra due attori» • «Non è certo una Ferilli qualsiasi. Perché in lei c’è un frullio di luce e di gambe, il brillio di uno sguardo, il trillo di un
sorriso. Quando Squitieri la scopre è forse una Claretta un po’ troppo trillante, ma crescendo incanta come brillante Adelina nel Se il tempo fosse un gambero e poi si fa bramare come il grillo fortunoso che baciando lascia i miliardi
Totip. Lei è un rullo di passione che scavalca Ivano Fossati, passa per Massimo Ghini e
approda a Manfredi, lasciando ciascuno brillo d’amore, per poi frullarsi alla fine in una grande allargata compagnia che se non è più una famiglia è almeno una tribù unita dall’incapacità di rinunciare per sempre al più bello tra i brillanti» (Pietrangelo Buttafuoco)
• «Sono stata battezzata ma non vado in chiesa perché mi provoca delle crisi di pianto difficili da sopportare. Forse in un altro
tempo mi avrebbero bruciata come una strega, ma invece è il rito che provoca in me una commozione violenta».