Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
BRANCHER
Aldo Trichiana (Belluno) 30 maggio 1943. Politico. Di Forza Italia. Sottosegretario
alle Riforme istituzionali nel Berlusconi III. Talmente intimo di Mediaset che,
quando nel 1993 fu arrestato nell’ambito delle indagini su Tangentopoli (era stato lui, per l’accusa, a consegnare parecchi milioni al segretario dell’ex ministro De Lorenzo), Berlusconi e Confalonieri facevano tutte le sere il
giro del carcere suonando il clacson per tenerlo su di morale • È stato frate paolino e con l’abito talare ha curato la pubblicità per il settimanale Famiglia cristiana. Passata la vocazione, ha messo su una
fabbrica di cassette di plastica a Castelnuovo Scrivia. Di qui È finito in Publitalia ed È diventato un manager di Berlusconi • Mediaset lo ha incaricato in genere dei rapporti istituzionali. Da ultimo era
il pontiere di Forza Italia con la Lega • Nell’ambito dell’inchiesta sulla Banca Popolare di Lodi È stato accusato da Donato Patrini, responsabile per la Toscana della banca, di
essere uno dei politici illegalmente finanziati da Fiorani • Fiorani lo cita più di una volta nella sua deposizione: una volta gli avrebbe dato 300 mila euro,
un’altra gli avrebbe girato 100 mila euro fatti passare con grande batticuore al
metal detector della Camera, consegnati al leghista Giorgetti e da questi
rifiutati • Sulla Popolare di Lodi (filiale 46) risultano fidi per 340-370 mila euro e poi
un altro da un milione di euro. Un conto intestato alla moglie, Luana Maniezzo,
risulta in forte attivo nel 2004 grazie a un premio di 300 mila euro frutto
della vendita di un’opzione da parte della banca • «Da buon montanaro ama stare nell’ombra. Riservato, schivo, silenzioso, solido come una roccia. Niente tivù, interviste rarissime, apparizioni in pubblico centellinate. E mai sopra le
righe. Sempre pacato, suadente, sguardo quieto, voce fonda» (Roberto Bianchin).