Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
BRAIDA
Ariedo Precenicco (Udine) 21 aprile 1946. Direttore sportivo del Milan • È il numero tre di via Turati 3. Berlusconi, Galliani e lui • «È l’uomo del mercato e non solo. Buoni colpi, qualche bufala, grandi capolavori.
Uno? Van Basten a parametro Uefa. E Desailly, Weah, Savicevic, Boban, Sheva,
Kakà. E, soprattutto, Rijkaard strappato allo Sporting Lisbona» (Germano Bovolenta) • Da calciatore, ha giocato in A con Brescia, Varese e Cesena. «Ero mediocre... beh insomma, mediocre no, diciamo discreto» • Ha giocato in coppia con Roberto Bettega, a Varese, allenatore Liedholm. Hanno
vinto la classifica dei cannonieri di B con tredici gol a testa. «Non ero un giocatore da A. Ma neppure da C1. Andavo bene per la B, la mia
categoria. Giocavo nel Sant’Angelo, in C1, era il 1981. Mancavano poche partite alla fine. Un pomeriggio,
dopo una partita con la Cremonese, mi chiama il vicepresidente del Monza,
Adriano Galliani. “Ariedo, hai trentacinque anni, smetti e vieni a fare il direttore sportivo da
noi”. Eravamo già amici, cinque anni prima avevo giocato nel Monza, ho accettato subito».