Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
BOSSARI
Daniele Milano 1 ottobre 1974. Conduttore tv. Tra i suoi programmi: Amici, Festivalbar, Furore, La Fattoria • «Ex vj di Mtv è da anni prossimo al nulla. C’è ma è come se non ci fosse, nessuno si accorge della sua presenza scenica. E dire che
di occasioni ne ha avute. Deve fare in fretta, mostrare di saper fare qualcosa:
la bellezza dell’asino (qualità riferita a persona giovane che non ha grandi doti ma è ugualmente piacevole perché fresca e graziosa) passa anche per i maschietti e, se non si sbriga, costituirà solo un caso per studiosi di presenze fantasmatiche, per cultori di
vallettismo, per esperti del nulla. Ha un suo volto, è simpatico, beneducato, rilascia persino interviste, viene pagato per il suo
lavoro. Come il ragno della favola di Wilcock esiste, ma non sa di esistere» (Aldo Grasso) • «Ragazzo della porta accanto, questa è l’idea che ho sempre avuto di me. Ho avuto dei punti di riferimento che mi hanno
aiutato. Primo fra tutti Lorenzo Jovanotti che vedevo come un ragazzo, non
proprio come un coetaneo. Ero un grande appassionato di Mtv Europe, in Italia
non c’era ancora. Ho preso carta e penna e ho scritto a Mtv Londra: lì stava nascendo la versione italiana. Mi hanno risposto, e già per me quello era un successo, con una bella lettera in cui dicevano “ci dispiace...”. è stato un bel “no”, ma poi ho ritentato ed è andata bene. Ho fatto parte della seconda generazione di Mtv Italia, all’epoca si trasmetteva ancora da Londra. E per un ragazzo di 23 anni era il
massimo della vita. Però Mtv ha una “scadenza” precisa, per i vee-jay in particolare, com’è giusto che sia. Ho avuto la proposta di condurre
Fuego e mi è sembrato perfetto. Sono fondamentalmente timido e la televisione è un ottimo esercizio per svegliarmi un po’, ma sono anche molto curioso. Non riesco a nascondere i miei stati d’animo. Se sono in difficoltà, in imbarazzo, divento rosso, sudo: non ho il controllo di me stesso».