Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
BOLLANI
Stefano Milano 5 dicembre 1972. Pianista. Jazz. «Il più apprezzato all’estero dei giovani leoni rampanti del jazz italiano che stanno conquistando il
mondo. Un vulcano d’idee, una fucina di progetti. Rappresentante di una generazione di musicisti che
detestano rimanere ancorati a uno stile o una forma, “Bolla” si diverte a giocare le carte più diverse, pubblicando un libretto dedicato all’America di Carosone, e macinando concerti con Rava, il suo quintetto e nei
formati più diversi» (Giacomo Pellicciotti)
• «Ho cominciato a suonare il piano a sei anni, perché volevo diventare un cantante. Da ragazzino ho scritto a Renato Carosone, che mi
ha risposto suggerendomi il jazz e il blues, “perchè sono alla base di tutto”» • Ha vissuto ad Alba, poi a lungo a Firenze. Da lì il suo accento toscano, l’amore per la terra di Dante e l’indecisione se vivere a Lucca o a Pisa. «Ma sono sempre via per una serie infinita di serate. Vorrei stare un po’ a casa, perché se suonare diventa un lavoro duro, che divertimento è? La mia ambizione è divertirmi con la musica».