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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BOFFO Dino Asolo (Treviso) 19 agosto 1952. Giornalista. Direttore di Avvenire (dal 94) • «Così bianco, raccontano ridendo gli amici, che il padre camionista (coincidenza: come il papà di Angelo Scola) era l’unico a girare con l’autocarro tappezzato con una sola donnina: la Madonna

BOFFO Dino Asolo (Treviso) 19 agosto 1952. Giornalista. Direttore di Avvenire (dal 94) • «Così bianco, raccontano ridendo gli amici, che il padre camionista (coincidenza: come il papà di Angelo Scola) era l’unico a girare con l’autocarro tappezzato con una sola donnina: la Madonna. Nato nel borgo di Onè di Fonte, adagiato sotto i colli asolani, crebbe attaccato alle tonache dei preti: chierichetto, dottrina, processioni, ping pong all’oratorio, novene mariane, cori in latino (“Eia ergo, advocáta nostra, / illos tuos misericórdes...”) e scuola dai preti al mitico istituto Filippin di Paderno del Grappa. Mandato a farsi le ossa a Roma, dove finì ancora giovanissimo a capo dell’Acr (azione cattolica ragazzi) che allevava i lupetti, i pionieri dell’associazionismo religioso. Nella sua chiesa, è rimasto sempre. Salendo di gradino in gradino, di sagrato in sagrato, di pulpito in pulpito. Prima responsabile trevisano dell’Azione cattolica, poi direttore del diffusissimo settimanale diocesano La vita del popolo, poi vicedirettore di Avvenire e infine direttore» (Gian Antonio Stella) • «Occhi chiusi quando parla e guardaroba edonista, tono curiale da “Ascolta, si fa sera”, uno che introduce i dibattiti con un “ci facciamo qualche domandina”. L’uomo più amato da Ruini. Uno che ama ripetere ai suoi giornalisti “Concetti, non fervorini o fervoroni”? Con monsignor Camillo Ruini appena arrivato a Roma, e non ancora cardinale, il grande colpo: gli trovò una perpetua manzoniana, una pia signorina prelevata da un istituto di Treviso, sua città natale. Con monsignor Stanislao Dziwisz, segretario del pontefice, ancora meglio. Da braccio organizzativo dell’Azione Cattolica, Boffo spalancava le porte dei pensionati per accogliere frotte di pellegrini polacchi in visita al papa, guadagnandosi l’eterna riconoscenza di don Stanislao. Gratis, cioè a spese dell’associazione. Piccoli caritatevoli investimenti dal rendimento a lungo termine. Direttore di Avvenire, il quotidiano della Cei, ma anche della tv Sat 2000 e del network radiofonico nazionale BluSat, il circuito dei vescovi, è arrivato al vertice della piramide multimediale messa su da Ruini. Il monopolista della comunicazione religiosa. “I cattolici sono umili. Ma non rinunciatari”» (Marco Damilano e Denise Pardo).