Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BOATO Marco Venezia 27 luglio 1944. Politico. Docente universitario. Ex Lotta continua e Dp, nel 79 e 83 è stato eletto deputato con il Partito radicale, nell’87 senatore con il gruppo Federalista Europeo, nel 92 deputato con i Verdi, nel 96 deputato con l’Ulivo, nel 2001 deputato con il Girasole, nel 2006 deputato con i Verdi • «Madre cattolica, papà laico, entrambi iscritti al Partito d’Azione

BOATO Marco Venezia 27 luglio 1944. Politico. Docente universitario. Ex Lotta continua e Dp, nel 79 e 83 è stato eletto deputato con il Partito radicale, nell’87 senatore con il gruppo Federalista Europeo, nel 92 deputato con i Verdi, nel 96 deputato con l’Ulivo, nel 2001 deputato con il Girasole, nel 2006 deputato con i Verdi • «Madre cattolica, papà laico, entrambi iscritti al Partito d’Azione. Arriva a Trento nel 1963, dove fonda il Gruppo democratico Intesa universitaria triestina, di cui fa parte anche Curcio. è una strana figura di contestatore: veste in giacca e cravatta e va ogni giorno a messa (è un ex chierichetto). “Era potentemente cattolico”. Partecipa a tutte le maggiori occupazioni avvenute in Facoltà, dal 1966 al 1968. Intervistato dalla Rai nel 1968 dirà: “Il nostro obiettivo è esportare la rivoluzione nelle fabbriche”. In seguito militerà in Lotta Continua. Deputato nel 1979 per i radicali e poi deputato e senatore per i Verdi e per l’Ulivo, è stato relatore alla Commissione Bicamerale sulla riforma della giustizia» (Diario) • «Ha finito da un pezzo di curarsi dei parchi, della difesa del suolo e dell’inquinamento acustico: suoi cavalli di battaglia in gioventù. Ora passa per l’esperto di giustizia-giusta, fa il super-garantista, si batte per la riduzione dei poteri dei pm e partecipa alle feste dell’Unità reclamando la grazia per Adriano Sofri» (Guido Quaranta).