Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
BITOSSI
Franco Camaioni di Carmignano (Firenze) 1 settembre 1940. Ex ciclista. Tra le sue
vittorie un giro di Lombardia, un campionato italiano. Vicecampione del mondo
nel 72 (dietro Marino Basso), terzo nel 77 (vittoria di Moser) quarto nel 1968
(vittoria di Adorni). Resta nella storia per la beffa di Gap (Francia), 6
agosto 1972, in cui fu “tradito” dal compagno di squadra: «Il dramma di Bitossi e il nirvana di Basso sono facce della stessa medaglia
appesa alle vite di due personaggi straordinari. Bitossi attaccò a un chilometro e mezzo dall’arrivo. Si presentò sul rettilineo, a uno sguardo dal traguardo, con un vantaggio ragguardevole. Il
Mondiale sembrava suo. Lo sentiva suo. Ma il destino gli appesantì le gambe e mise le ali ai suoi avversari. Un destino che non poteva essere più cinico, visto che a raggiungere e superare Bitossi, proprio negli ultimi metri,
fu un altro azzurro. Marino Basso sfoderò una delle sue proverbiali volate e vinse. Vestì la maglia arcobaleno, mentre Bitossi sprofondava nello sconforto. Quella
volata, quel Mondiale sono diventati un simbolo. Basso, che era fior di
velocista, è l’uomo di Gap. E Bitossi, che in bici ha vinto oltre 200 corse, è ricordato per quella sconfitta» (Pier Bergonzi).