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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BIRINDELLI

Gino Pescia (Pistoia) 19 gennaio 1911. Ammiraglio. Politico. Eroe di guerra. Apparteneva alla «squadriglia di temerari uomini che, durante la seconda guerra mondiale, su
piccoli sommergibili - i famosi maiali - andavano all’assalto delle navi inglesi. Eroe di Gibilterra decorato con una medaglia d’oro e una d’argento, ex comandante delle forze navali Nato nel Mediterraneo, ex presidente
del Msi» (Chiara Beria di Argentine) • «Comandavo le forze navali alleate nel Mediterraneo. A quei tempi il Mediterraneo
era un lago russo. Le loro navi erano ovunque ma, in Italia, non si poteva
dirlo. Il comandante supremo, generale Andrew Goopaster, approvò la mia idea: volevo issare la bandiera Nato su tutte le nostre navi. Quindici
giorni dopo fui bloccato dal veto di un solo governo, quello italiano di
centrosinistra. Doppiezza: a parole dicevano “Viva la Nato”, nei fatti la sabotavano. Ero furente, volevo che tutti sapessero. Giovanni
Malagodi mi offrì il posto di capolista, ma scelsi il Msi: erano meno cortesi dei liberali ma con
più grinta».