Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
BIANCHI
Luisito Vescovato (Cremona) 1927. Prete. Famoso per il libro La messa dell’uomo disarmato. “un romanzo sulla Resistenza” in tre sezioni. «In realtà è un capolavoro (sì, un capolavoro) complesso e multiforme che affronta la Resistenza sia nella sua
accezione storica sia in un senso civile e filosofico» (Paolo Di Stefano) • Laurea con Alberoni sui contadini della Val Padana, nel febbraio del 68 è operaio alla Montedison di Spinetta Marengo (Alessandria), turnista all’ossido di titanio: «Fu allora che cominciai a riflettere sulla Chiesa come fonte di denaro e di
potere: non volevo essere pagato in quanto sacerdote, perché l’annuncio del gratuito deve essere fatto gratuitamente. Per capire, iniziai una
ricerca sulle Scritture e sulla storia». Da allora non percepisce un centesimo come prete. Nel 71 è benzinaio a Milano: «In accordo con il vescovo». Dal 75, dopo un grave incidente d’auto, lavora come inserviente in ospedale e poi infermiere
• «Mio papà parlava poco, era un verniciatore, sosteneva che i preti non hanno cuore.
Mentre ero diacono, venne da me per chiedermi di venir via. Vedendo la mia
ostinazione mi disse: “Se vuoi fare il prete, almeno fallo giusto...” ma non ho rimpianti, io sono un povero diavolo e resisto. In fondo è stata la Chiesa a insegnarmi la religione della Resistenza».