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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BERTÈ

Loredana Bagnara Calabra (Reggio Calabria) 20 settembre 1950. Cantante. «Quando mio padre se ne andò di casa io dissi: “Speriamo che se ne vada anche mia madre”».



VITA Esordio nel 67. Assieme a Renato Zero è nel corpo di ballo del Piper di Roma. Primo album Streaking (74). Il grande successo arrivò nel 75 con Sei bellissima, brano censurato dalla Rai per i testi all’epoca giudicati troppo spregiudicati. Nel 79 altro enorme successo con E la luna bussò (scritta da Ivano Fossati), seguita da Non sono una signora (82) e Il mare in inverno (83) di Enrico Ruggeri. Nell’86 si presentò al Festival di Sanremo con un pancione finto che provocò molte polemiche. Nell’89 sposò il tennista Bjorn Borg: divorziarono nel 92 dopo un tentato suicidio a testa • «Provocatrice, arrabbiata, sensuale: per anni ha incantato le platee con la sua
voce graffiante e le sue gambe mozzafiato. Poi le difficoltà, la rabbia, i dispiaceri, il corpo che si gonfia. Il cibo che sostituisce gli
affetti, placa l’ansia. Il fisico si sforma. E scende il silenzio» (Maria Volpe) • «Ho litigato con la vita quando avevo cinque anni e non c’ho più fatto pace» • «Io fin da piccola ero contro qualcuno e contro qualcosa. Io già quando avevo cinque anni volevo andarmene di casa. Quando se ne andò mio padre io dissi: “Speriamo che se ne vada anche mia madre”. Invece mia madre non se ne andò e a 12 anni me ne andai io» • «Fin dal primo disco, nel 1972, ero considerata ribelle. Già allora dicevo le parolacce e mi facevo fotografare a tette nude. La gente sa
che non sono un bluff. Il rock è un modello di vita, non è solo suoni» • «Il primo marito, Robert Berger, ho scoperto che era miliardario dopo averlo
sposato. Ma come? Per anni avevo pagato tutto io… Allora l’ho preso a calci. Io meno, hai capito? A Borg gli ho dato un fracco de botte» • «Borg era pazzo. Aveva in casa tre pistole e ci giocava puntandomele alla tempia.
Una volta premette il grilletto. E poi mi disse che era carica. Io gli dissi: “Ma sei scemo?” E gli detti una scarica di botte. Io non è che ho provato la droga. Ho vissuto con uno come Bjorn Borg che era un
aspirapolvere. Di droga ne viaggiavano dosi industriali. Quando eravamo all’estero, non quando stavamo in Italia. Vivevamo in un contesto nel quale questo
tipo di trasgressione era normalissimo. Io in quel periodo non facevo la rock
star, facevo la moglie. Era una cosa da ricca borghese. La pagava lui la roba.
Io non avevo una lira per comprarla»
• «Quando arrivavamo in Svezia i giornali scrivevano: “Bentornato Bjorn. Purtroppo c’è Loredana”. Il re, ufficiosamente, mi diceva: “Sto dalla parte tua”. E io non capivo. Quale parte? Come Bush. Quando andammo alla Casa Bianca mi
misero un sacco di guardie del corpo attorno. Chissà, forse avevano paura che mi spogliassi improvvisamente. Io avevo le mie
borsettine a forma di orsetti che ricordavano un po’ Cicciolina. Bush che doveva essere un grande consumatore di film di Cicciolina,
mi disse anche lui: “Sto dalla parte tua”. E io dicevo: “Perché mi dice così?”»
• «Con Borg ci picchiavamo spesso. Io gli spaccavo in testa le sue adorate
racchettine. Ne aveva cento in casa e le teneva tutte sotto il letto» • «Ho votato Democrazia proletaria e Rifondazione comunista soprattutto. Mi piace
molto Bertinotti. Ma anche Cossutta» • «Gli svedesi sono razzisti. Dopo quattro anni di matrimonio io ho detto: lo
vogliamo fare un figlio? Io ho fatto solo dischi nella vita, vorrei fare anche
qualcosa di più serio. E la madre mi rispose: un figlio italiano? Mai. Disse: tu un figlio da
Bjorn non lo avrai mai perché Bjorn deve avere solo figli svedesi» • Dicono che a rimetterla in carreggiata sia stato il reality show Music Farm: «E, badate bene, non era il Music Farm della Ventura, dove tutti si ingozzavano. Noi eravamo a dieta stretta. Con
Amadeus che stentava a capire lo spirito con il quale io ero lì. Per rompere il ghiaccio m’inventai quelle sedute di “Artisti anonimi”, autoanalisi tipo alcolisti anonimi per intenderci. Il momento decisivo fu
quando la Minetti gridò: “Sono incazzata, perché sono cieca”. Chi ha il coraggio di lagnarsi perché deve cenare con un sedano e una carota di fronte a un’affermazione del genere?»
• La chiamano «la Loren del nostro rock»: «Qualche ritocco qua e là l’ho fatto anch’io. Con la menopausa le tette erano diventate enormi, e allora zac! E poi qui
(si accarezza il ventre, ora piatto), e qui (alza la mini, le gambe sono
perfette come ai tempi di Streaking, il disco-scandalo del 74 in cui era nuda in copertina). Ecco perché il mio amico chirurgo plastico ha la sua brava fotina nel disco. Però io non vado mica da Harrod’s ad autografare i miei libri di cucina scortata da guardie del corpo» (da un’intervista di Giuseppe Videtti).