Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
BERETTA
Maurizio Milano 6 giugno 1955. Giornalista. Direttore generale di Confindustria (dal luglio 2004). Ex direttore di Raiuno (fino al 2001). Figlio di un dirigente della Cisl. Un
giornalista nato manager. La sua lunga carriera nella Rai lo ha portato via via
in posti di responsabilità sempre più elevati, con l’ulteriore allargamento delle competenze. Al Tg1 è stato vicedirettore dopo essere stato inviato e responsabile della redazione
economica. Nell’88 ha lasciato il giornalismo diventando direttore delle relazioni istituzionali
della Rai. Nel febbraio 2000 è stato nominato direttore della divisione uno alla quale sono affidate le
decisioni per i palinsesti di Raiuno, Raidue, Tg1, Tg2 e Rai Sport. Quindi
incarichi alla Fiat: giugno 2001 responsabile delle relazioni esterne e
comunicazione, luglio 2003 responsabile relazioni istituzionali e
internazionali
• «Non sa dir no. Quando il potente di turno gli chiede di esporsi, lui
diligentemente esegue. In cambio, però, ottiene molto: la direzione di Rai Uno da Celli, per esempio. Così a viale Mazzini per i nemici è diventato Beretta la Cesoietta. Negli anni è stato anche Joe Marchetta e Don Beretta. Il primo appellativo se l’è meritato per la straordinaria capacità di mettere nella giusta luce eventi che gli stavano particolarmente a cuore
(per dire: un appuntamento, anche marginale, della Cisl). Il secondo per la
capacità di farle grosse, sempre con l’anima contrita. Centrista di ferro, è stato prodiano e poi fedelissimo di D’Antoni» (Pier Paolo Giano)
• è tra i più affezionati all’intercalare «non so come dire».