Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BASILICO

Gabriele Milano 12 agosto 1944. Fotografo. Laurea in Architettura al Politecnico, nel 78
debutta con la prima personale di fotografia alla galleria il Diaframma, dando
così il via a una carriera che lo inserirà tra i grandi esponenti internazionali della fotografia d’architetture. «Uno dei grandi della fotografia italiana. Ama le città e le loro periferie, considera palazzi ed edifici alla stregua di esseri
viventi» (Rocco Moliterni)
• «Per Basilico, la città è un libro sterminato - che prima il suo sguardo e poi la sua fotografia si
sforzano continuamente di decifrare. Basilico non si limita alle architetture
più belle, o più famose. Basilico sa riconoscere e percorrere - sa leggere - l’intero testo della città. E, tra l’altro, sa mettere splendidamente in luce il significato profondo di quelle “pagine” - di quegli edifici o complessi di edifici - che forse molte volte noi si
sarebbe indotti dall’abitudine a considerare come del tutto insignificanti. Sono quasi sempre vuote,
queste città. In qualche modo, sono vuote come le grandi città del passato, ristabilite dall’archeologia nella loro pura e semplice identità di figura. Esalta la forza espressiva delle forme e degli spazi architettonici,
questo vuoto» (Emilio Tadini)
• «Io ricostruisco città virtuali fatte di tante immagini reali. Sono onnivoro e quando mi pongo davanti
a una città sono preso da una sorta di desiderio di conquista e di assalto, la vorrei quasi
mangiare».