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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BARGELLINI

Giulio Pieve di Cento (Bologna) 1932. Imprenditore. Titolare della Ova (Ohm, Volt e Ampère, produce lampade). «Il tipico sciur Brambilla all’emiliana, uno di quelli che si sono fatti da sé. Da bambino era povero: suo padre girava con un carro e un cavallo per i paesi
del ferrarese a vendere canapa e lui, quando era il tempo, andava a prestare
opera nelle risaie. Lo fecero studiare da elettrotecnico e il primo lavoro vero
fu quello di aiutante di un elettricista che installava telefoni. Poi un’intuizione, il riciclaggio dei prodotti di scarto della similpelle, gli consente
di fare i primi soldi. Una seconda intuizione, il prototipo di una lampada d’emergenza con batteria ricaricabile, lo lancia come imprenditore. In pieno boom,
nel 1963, fonda l’azienda che gli spalanca le porte del successo: la Ova, dove comincia a produrre
lampade d’emergenza. “Sembrava una stravaganza e invece ho inventato un nuovo prodotto. Ora l’installazione di queste lampade negli edifici è imposta addirittura per legge”. Le lampade d’emergenza prodotte nei suoi stabilimenti si trovano in mezzo mondo: dal centro
commerciale Ranieri di Monte Carlo alla sede della British Telecom di Londra,
dalla Scala di Milano alla Camera dei Deputati, dall’Expo di Lisbona al villaggio olimpico di Lillehammer. è un imprenditore mecenate, con il pallino dell’arte. In un vecchio e ristrutturato silo per grano degli anni Trenta nel suo
paese di Pieve di Cento ha allestito una galleria che raccoglie più di 500 opere di circa 300 artisti tra cui figurano nomi di primissimo piano, da
Modigliani a Balla, da Ligabue a Guttuso, da De Chirico a Carrà, da Maccari a Manzù» (Daniele Martini).