Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
BARCELLONA
Pietro Catania 12 marzo 1936. «Intellettuale siciliano sempre controcorrente, docente di Filosofia del diritto
all’Università di Catania e a lungo militante del vecchio Pci. Amico di Pietro Ingrao e Fausto
Bertinotti, dopo essere stato parlamentare del Pci dal 1979 al 1983 e dopo aver
fatto parte del Consiglio superiore della magistratura nel periodo del
rapimento Moro, ha abbandonato la politica con la grande svolta del 1992.
Dipinge in silenzio sin da quando aveva 19 anni, ma per lungo tempo la pittura è stata un fatto esclusivamente privato. Solo nel 1997, quando di anni ne aveva
61, ha deciso di presentarsi per la prima volta al pubblico, in un’esposizione introdotta non da un critico d’arte, bensì dall’amico Manlio Sgalambro, il filosofo noto ai più per essere il paroliere di Battiato. Sono opere, le sue, di ambiente
metropolitano, dove prevalgono colori accesi con effetti dissonanti, in cui
sembra conciliarsi la componente mediterranea di un siciliano famoso, ma non di
moda, come Renato Guttuso, con l’espressionismo di Ernst Ludwig Kirchner» (Alberto Fiz).