Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
BARALDINI
Silvia Roma 12 dicembre 1947. «Divenne famosa per la stragrande maggioranza degli italiani nell’agosto del 1999, quando l’allora Guardasigilli Diliberto (Pdci) trovò un accordo con gli Usa per farla rientrare in Italia, destinazione Rebibbia, a
condizione di farle scontare la pena fino alla fine, cioè il 2008. Questo perché nel 1983 Baraldini fu condannata negli Stati Uniti a 43 anni di carcere, 20 per
“cospirazione in attività criminose” e 23 per “concorso in evasione e oltraggio”. L’accusa dell’Fbi è di aver fatto fuggire dal carcere del New Jersey la leader nera Joanne
Chesimard-Assata Shakur, e la sentenza parla chiaro: per l’America, Silvia Baraldini è una terrorista. Dall’aprile del 2001, è agli arresti domiciliari per decisione del Tribunale di sorveglianza: in questi
anni, è stata operata cinque volte di tumore» (Alessandro Capponi).