Il Sole 24 Ore 6/7/2011, 6 luglio 2011
I NO-TAV VISTI DAL CANADA
Sono canadese emigrata da Toronto, Canada, a Meana di Susa nella provincia di Torino nel 2001. Ho seguito dal Canada, dove sono in vacanza, le vicende della manifestazione No–Tav. Vorrei mettere in evidenza l’unica cosa di cui, da qui, oltreoceano, posso essere certa, ovvero la totale mancanza di equilibrio giornalistico dimostrato dal principale mezzo di informazione per gli italiani che vivono all’estero. Il Tg1 non ha mostrato alcun video delle decine di migliaia di persone provenienti da tutte le parti d’Italia che dimostravano pacificamente; non ha intervistato alcun rappresentante dei No-Tav per cercare di spiegare gli eventi che da giorni hanno monopolizzato le prime pagine dei quotidiani. Su Rai Internazionale, gli italiani all’estero hanno visto solo polizia, pietre e fumo. Si sono anche visti alcuni dei nostri politici nazionali che forse in tutti questi 20 anni di dispute non hanno mai messo piede sul territorio della Valle di Susa. Uno può essere pro o contro la Tav, ma quando la televisione pubblica perde di vista uno dei principi fondamentali del buon giornalismo, l’imparzialità, il cittadino ha ragione di dubitare sull’affidabilità dell’informazione...
Lisa Ariemma
Georgian Bay, Canada