Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
AYALA Giuseppe Caltanissetta 18 maggio 1945. Politico. Giudice. Laureato in Giurisprudenza, ha fatto prima l’avvocato e poi (dall’82) il giudice a Palermo nel pool antimafia con Falcone e Borsellino
AYALA Giuseppe Caltanissetta 18 maggio 1945. Politico. Giudice. Laureato in Giurisprudenza, ha fatto prima l’avvocato e poi (dall’82) il giudice a Palermo nel pool antimafia con Falcone e Borsellino. Nel 92 è stato eletto deputato per il Pri, nel 94 per Alleanza democratica, senatore (Ds) dal 96, alle ultime elezioni non è stato candidato. è stato sottosegretario al ministero di Grazia e Giustizia nei governi Prodi, D’Alema I e D’Alema II. «Al liceo aveva la motocicletta più grossa di tutti. Era alto, magro, naturalmente elegante, educato, dal facile eloquio, cioè piaceva. All’Università di Palermo, quando i professori gli chiedevano: “Ah, lei è il figlio del barone Ayala?”, lui non poteva negarlo. Quindi mai lo negò. Da magistrato continuò a piacere. All’ufficio istruzione di Palermo, Giovanni Falcone lavorava, Antonio Di Pisa lavorava e Ayala anche lui, soprattutto intrattenendo i rapporti con la stampa. Perché piaceva. Però fece l’accusatore al primo maxiprocesso» (Pietrangelo Buttafuoco) • «Appena assolto, Giulio Andreotti fece un discorso al Senato. Con una lunga citazione elogiativa nei confronti di Giuseppe Ayala, senatore Ds, ex pm del maxiprocesso di Palermo, ex sottosegretario alla Giustizia, amico personale di Giovanni Falcone. “Ai tempi di Ayala”, disse Andreotti, “i pentiti venivano gestiti correttamente”» (Claudio Sabelli Fioretti) • «è vero che qualche volta i pentiti non sono stati gestiti con la professionalità necessaria. Alcuni colleghi si sono lasciati prendere per mano dai pentiti. Ma non sto pensando neanche lontanamente a Caselli».