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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

ARCHIBUGI

Francesca Roma 16 maggio 1960. Regista. Film: Il grande Cocomero, Mignon è partita, L’albero delle pere, Verso sera ecc • Il padre Francesco, docente di Economia, ha insegnato in Italia e negli Stati
Uniti, «e il suo migliore amico era ed è Giorgio Ruffolo. Papà mi portava a undici anni alle veglie per il Vietnam, era un socialista convinto
e appassionato. Mamma, che è morta quando io avevo 19 anni, si era separata da lui e aveva sposato un
secondo marito molto comunista e molto per bene» • «Sono come i miei film, sempre attraversati dal dolore, perché la sofferenza purtroppo mi tallona, ma non credo di essere una buonista,
soltanto una persona non pacificata con la vita» • «Sono una lavoratrice metodica: leggo, studio, approfondisco e mi avvicino alle
cose con approssimazione. Poi a un certo punto queste eruttano da sole. Magari
per molto tempo raccolgo materiale, che si stratifica internamente finché non trova una via d’uscita. Anche i miei personaggi mi si presentano da soli. Per esempio il
protagonista de L’albero delle pere, è arrivato e ha detto: “Sono Siddharta, ho 14 anni, vivo a Roma e sono il padre di mia madre” e così ho cominciato a sbozzare Pinocchio dal pezzo di legno» • «In tutti i miei film ho cercato di inserire un sogno, l’ho girato, ma poi mi sono sempre tirata indietro, salvo ne L’albero delle pere, ma era appena un frammento. Quando sono al montaggio e li rivedo, puntualmente
mi sembrano malfatti, li trovo deludenti. Forse per muoversi nel mondo onirico è necessario un talento visionario che io non possiedo».