Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
ARCARI
Bruno Atina (Frosinone) 1 gennaio 1942. Pugile. Campione d’Italia superleggeri nel 62, nel 63 conquista il Mondiale dilettanti.
Professionista dal 64, dal 68 al 69 è campione d’Europa, dal 70 al 74 campione del mondo Wbc. In tutto, da professionista, 73
incontri: 70 vittorie, 1 pareggio, 2 sconfitte. «Ero un ragazzo vivace e turbolento; giocavo nel Chiavari calcio, come ala
sinistra, ma litigavo con tutti: compagni e avversari. Figlio di operai,
lavoravo nella carrozzeria di uno zio e nei momenti di sosta infilavo i
guantoni da saldatore per combattere con un tipo che frequentava le palestre»
• Le arcate sopraccigliari sono sempre state il suo punto debole: su 73 incontri
disputati da professionista, ne ha pareggiato uno e persi due, proprie per
ferite alle sopracciglia • Detto “Carro armato”, ricorda con soddisfazione le vittorie contro il “re del ko” Orsolics, contro Hansen, contro il filippino Adigue («Uno degli avversari più duri che abbia mai incontrato: mi ha anche morso un braccio!») e il pareggio con Mattioli, campione in ascesa.