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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

ANGELUCCI

Giampaolo Roma 24 maggio 1972. Presidente di Tosinvest Sanità e Società di Partecipazioni Editoriali. Editore di Libero. Nel 2001 il padre gli affidò cento miliardi da spendere in tre anni per farsi largo nel mondo dell’editoria, comprando giornali e tv. «Il giovanotto non s’è fatto pregare. Un po’ d’esperienza nel settore, del resto, l’aveva già fatta quando, su invito di Alfio Marchini, la Tosinvest (il gruppo di famiglia)
si era prestata al disperato tentativo di rianimare l’Unità, costato una decina di miliardi alle casse aziendali (eredità della vicenda è la partecipazione in una società che produce videocassette). Così, Giampaolo s’è rimboccato le maniche. Prima ha comprato un piccolo quotidiano che vende 5 mila
copie a Frosinone e dintorni. Poi la fortuna gli ha dato una mano,
consentendogli di mettere a segno un colpo ben più efficace. Vittorio Feltri, direttore di Libero, era in difficoltà. L’improvvisa scomparsa del suo socio di maggioranza nel piccolo ma combattivo
quotidiano (l’imprenditore Stefano Patacconi, morto suicida il 3 ottobre) lo aveva costretto a
ridurre tiratura e foliazione e a interrompere il pagamento di alcune
collaborazioni. Il giovane Angelucci s’è fatto sotto e, dopo una breve trattativa, ha comprato tutto in blocco
attraverso una società controllata, garantendo al direttore un contratto quinquennale. Quanto abbia
sborsato non si sa» (Stefano Livadiotti)
• Arrestato (domiciliari) per concorso in corruzione e illecito finanziamento ai
partiti il 20 giugno 2006: avrebbe dato 500 mila euro alla lista civica che in
Puglia sosteneva la candidatura di Fitto contro Vendola e in cambio avrebbe
avuto in gestione undici case di assistenza per anziani. Il Corriere della Sera
calcola che la Tosinvest abbia un patrimonio di cinquemila posti letto - tra
cliniche e strutture sanitarie - su tutto il territorio nazionale e tutte
convenzionate col Sistema sanitario nazionale. Tra queste l’ospedale San Raffaele di Roma.