Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
ANDREOLI
Vittorino Verona 19 aprile 1940. Neurologo e psichiatra di fama mondiale. Si è laureato in Medicina all’Università di Padova. Ha lavorato in Inghilterra, a Cambridge presso il Department of Biochemistry e negli Stati Uniti: prima al Cornell Medical College di New York
e poi alla Harvard University. Dicono che unisce al rigore dell’analisi scientifica una eccezionale capacità di divulgazione. Libri: La terza via della psichiatria (80), La Norma e la scelta (84), Un secolo di Follia (91), Istruzioni per essere normali (99), Voglia di ammazzare (96), Il caso Maso (97), Cronaca dei sentimenti (2000), Delitti (2001), Il lato oscuro (2002), I miei matti (2004), Follia e santità (2010), I segreti della mente (2013) ecc. «Ha cominciato al San Giacomo della Tomba, il vecchio manicomio veronese; ha fatto le perizie psichiatriche ai protagonisti dei delitti più truci della zona: Abel e Furlan, i due ragazzi delle stragi “purificatrici” di Ludwig; Pietro Maso, il diciannovenne che uccise i genitori per ereditare;
Nadia Frigerio, la ragazza che ha fatto fuori la madre per una questione d’affitto» (Michele Brambilla) • Ha raccontato: «Fui nominato perito di Maso, andavo tutte le sere a trovarlo in carcere. A un certo punto mi disse: “Profesor, adesso basta, mi avrò fato ‘na casada, ma deve venire qui tutti i giorni?”. Ha capito? L’aver massacrato i genitori lui la chiamava “una casada”, una cazzata. E guardi che Maso non era un pazzo, ma un ragazzo come tanti altri, qui. Uno che pensava che l’unica cosa che conta sono i schèi» [aggionrato al 5/5/2013].