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 2011  luglio 04 Lunedì calendario

SHOPPING CONDIVISO, SCONTO GARANTITO

Tutto è cominciato, un po’ in sordina, un paio di anni fa. Ma è nel 2010 che il fenomeno del social shopping ha guadagnato peso, sfiorando i 10 milioni di utenti. E il bello, secondo gli analisti, deve ancora venire: grazie all’inclusione nell’offerta di nuovi servizi (come le luxury experience, dalla Ferrari a noleggio sino alle prove in anteprima dei nuovi modelli) e nuovi beni (come l’elettronica e i cosmetici) e grazie alla crescita del numero di operatori e agli effetti del passaparola digitale, il vero boom dello shopping collettivo è dietro l’angolo. Entro fine 2011 LetsBonus punta al raddoppio delle città dov’è presente arrivando a coprirne 40, Groupalia conta di moltiplicare per 30 il fatturato superando così i 30 milioni di euro, mentre il neonato Jumpin intende estendersi in 85 province italiane con 200 categorie merceologiche. Intanto Facebook sta potenziando la sua funzione "Deals" che, sfruttando la localizzazione dell’utente, consente di visualizzare sul proprio dispositivo mobile o smartphone le occasioni ne dintorni e di condividerle con i propri contatti di Facebook.

Secondo gli ultimi dati Nielsen, oggi sono già 8,7 milioni gli italiani che vanno a caccia di affari sui siti di social buying: sono quegli indirizzi internet dove si possono comprare weekend, trattamenti benessere, cure dentistiche, corsi sportivi e cene gourmet con sconti dichiarati che vanno dal 50 al 90%. Certo, talvolta, facendo un po’ di ricerche, sembra che i prezzi iniziali siano gonfiati e la convenienza quindi vada ridimensionata: ad esempio, con 89 euro si può comprare un buono sconto del valore di 1.200 euro valido per un viaggio in un atollo tropicale il cui costo a listino è quantificato in 4.200 euro. Ma lo stesso pacchetto nel catalogo del tour operator ne costa 3.800. Quindi, la convenienza resta, ma è ridotta rispetto a quanto dichiarato sulla piattaforma. Il risparmio offerto dal social shopping si ottiene grazie all’innesto del principio dell’acquisto collettivo sul terreno fertile del web e sull’amplificazione del fenomeno garantita dai social network.

Ma qual è il meccanismo di funzionamento? Ebbene, le proposte degli operatori vengono caricate ogni giorno sulle piattaforme del social buying, che funzionano da aggregatori dell’offerta e dove occorre registrarsi per poter consultare di volta in volta i nuovi deals o riceverli via e-mail, Facebook o Twitter. Le offerte sono riconducibili sostanzialmente a due formule: servizi e oggetti proposti a un prezzo fisso scontato (ad esempio, una cena per due a 29 euro anziché 80; un tv color di marca al 47% del prezzo di listino) oppure voucher di acquisto venduti un prezzo inferiore al valore reale (ad esempio un buono da spendere in enoteca del valore di 50 euro si può avere online al prezzo di 20 euro, il 60% in meno).

Tutte le offerte hanno requisiti precisi: un risparmio garantito minimo (in genere si parte dal 50%) e una scadenza determinata. Infatti in genere i deal vanno comprati entro 24-48 ore (una settimana nel caso dei viaggi), ma possono essere utilizzati in un periodo più lungo (3-6 mesi). Inoltre spesso i deal si concretizzano solo se si raggiunge, entro la scadenza fissata, una quota minima di acquirenti. Ecco perché i siti puntano molto sul passaparola tra gli utenti, invitandoli a coinvolgere nell’acquisto altri amici con riconoscimenti in buoni spesa. Qui entrano in gioco anche i social network, dove day by day fioriscono segnalazioni e commenti.

Una volta accettata l’offerta, se viene raggiunto il numero minimo di partecipanti, si riceve una e-mail che conferma l’acquisto e comunica l’addebito sulla carta di credito. A questo punto basta stampare il coupon virtuale e portarlo all’esercizio commerciale come ricevuta d’acquisto per usufruire del servizio, nei tempi e modi indicati nelle condizioni d’uso.

Diversamente funzionano i club privati che propongono prodotti di marca (soprattutto abbigliamento e accessori), nuovi, originali e garantiti, con sconti fino al 70 per cento. In questo caso occorre iscriversi ai siti (in alcuni si entra solo su invito) e si viene avvisati delle vendite periodiche (2-4 al mese). I prodotti acquistati vengono recapitati a domicilio via corriere espresso, oppure si possono andare a prendere presso alcuni punti di ritiro (è il servizio Pick&Pay di Saldi Privati).