Alessandro Ferrucci, Il Fatto Quotidiano 5/7/2011, 5 luglio 2011
Michele Brambilla: «Contro di me il metodo Boffo» - La legge è sempre quella. Il Giornale anche
Michele Brambilla: «Contro di me il metodo Boffo» - La legge è sempre quella. Il Giornale anche. Chi tocca Silvio Berlusconi and friends non può passarla liscia. Si chiama “metodo-Boffo”, vuol dire accuse, verità distorte, dossieraggi, mazzate non tanto metaforiche. Questa volta è toccato a Michele Brambilla de la Stampa, reo di non aver accolto con champagne, tric e trac e vuvuzela la nomina di Alfano alla guida del Pdl. Per te è sceso in campo Vittorio Feltri: racconta di averti raccomandato e ti accusa di essere un voltagabbana. Non è la prima volta che lo fa. Evidentemente c’è qualcosa che gli dà fastidio di me. Sì, ma cosa? Mah, forse si è seccato perché, per ben due volte, me ne sono andato: prima da Libero, quando ero vice-direttore, poi dal Giornale il giorno prima che arrivasse. I motivi dell’addio? Da Libero non certo per un’offerta irrinunciabile come dice. Andai al Giornale a guadagnare meno, considerando che in via Negri si lavora anche la domenica. E allora perché? Non era il mio mondo. Dopo mesi, me ne sono andato. E il Giornale perché l’hai lasciato? Quando ci sono arrivato era più soft di Libero. Ma il giornalismo militante non è il mio. Rispetto chi lo fa, ma non è il mio. Feltri scrive di averti raccomandato. Un fatto è vero: quando l’editore della Provincia di Como cercava un direttore e chiese un consiglio a Vittorio, lui fece il mio nome. Per questo gli sono riconoscente. Feltri ti dà del rancoroso per non essere diventato direttore del Giornale. È una delle falsità di cui risponderà in tribunale. Davvero non si ritiene che qualcuno possa cambiare giornale per motivi non legati alla qualifica o i soldi? E poi, dov’è il rancore? Sabato ho scritto del Pdl cose che sono sotto gli occhi di tutti. La frase sulla Minetti era una citazione di Sallusti... Ti senti colpito dal metodo-Boffo? L’ex direttore dell’Avvenire ha subìto accuse più pesanti delle mie. Certo anche quello contro di me è stato un attacco alla persona. Ti dà dell’antiberlusconiano. Non sono anti-niente. Facciamo un test: sei contro la legge-bavaglio ? Certo. Contro il processo breve? Se devo rispondere in sintesi: sì. Rispetto al Lodo-Monda-dori? Se c’è un danno, ci deve essere qualcuno che paga. Inutile chiedergli se Ruby è la nipote di Mubarak.