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 2011  luglio 02 Sabato calendario

TI TELEFONO A COSTO ZERO CON LE APP

P iù che di una tendenza ha le dimensioni di una rivolta globale. Coinvolge 940 milioni di persone nel mondo, oltre 16 milioni soltanto in Italia e, da ora in poi, chiunque altro deciderà di acquistare un cellulare di nuova generazione. È un riscatto di massa dalle angherie delle ricariche telefoniche che finiscono troppo presto, dalle bollette con il salasso incorporato, dagli addebiti via sms che azzerano impietosi il già esangue credito residuo. È la fine di un tabù, il sogno possibile di spedire messaggi, chiamare e persino videochiamare senza spendere nemmeno un centesimo. Anzi, meglio, solo i pochi euro necessari per un abbonamento mensile al traffico dati. O nemmeno quelli, soprattutto all’estero, se ci si aggancia a una rete Wi-Fi. Conviene parecchio affidarsi a questi Masaniello dei tempi del web, a questa mezza dozzina di «app» che si installano a costo zero e fanno viaggiare voce, flussi di immagini e testi tramite internet. Certe sono datate, altre recenti: quella che è esplosa è la loro diffusione; quella che è cambiata è la percezione del loro enorme potenziale. Insomma, scaricarle tutte significa con buona probabilità intercettare la maggior parte della nostra rubrica e con questa fetta comunicare gratis. E se l’amata o l’amico del cuore proprio non si decidono, vale la pena di tentare di convincerli. Ogni rivoluzione che si rispetti, si sa, ha bisogno di un po’ di sana propaganda. Skype «Digita il tuo numero di cellulare e noi faremo la magia» , è lo slogan che compare sul sito di Skype, il primo programma che ha accostato la parola free, gratis, all’icona di un telefono. La versione da passeggio si scarica dopo aver ricevuto un comodo sms gratuito ed è disponibile per iPhone e dintorni (iPod touch, iPad), Android, Symbian, persino per la console portatile Psp di Sony. Gli utenti totali sono oltre 600 milioni e con loro si chiama in voce e in video sia tramite Wi-Fi che tramite 3G. Username e password sono le stesse del pc di casa e i contatti vengono importati in pochi secondi. Rimane il sistema con la qualità migliore e c’è da scommetterci che la recente acquisizione della società da parte di Microsoft aprirà possibilità inedite sul fronte dell’integrazione con i Windows Phone e le tavolette prossime venture. Viber Record da capogiro, un milione di download nei primi tre giorni dal lancio, ma anche una valanga di polemiche legate alla tutela dei dati sensibili degli utenti. Perché, a differenza di Skype e dei più comuni servizi di chat, Viber non ci chiede di aggiungere manualmente i nostri amici: questa «app» fa tutto da sola, si sincronizza con la rubrica e ci permette di chiamare subito e a zero centesimi chi tra i nostri contatti l’ha già installata. Funziona su iPhone, su Wi-Fi e 3G, e chiunque può offrirsi per testare la versione beta per Android, che sarà rilasciata a breve. Se la qualità della conversazione non soddisfa, e bisogna ammettere che la circostanza non è poi così infrequente, toccando un tasto si può passare a una telefonata tradizionale. Whatsapp Semplificando è il Viber delle chat ma elevato all’ennesima potenza. È il killer giurato degli sms. Le stime dicono che il 77,7%degli utenti di telefonia mobile usano i messaggini per comunicare, che nel mondo ne vengono spediti 200 mila ogni secondo, per una spesa media di oltre mezzo milione di euro al minuto. Con questa applicazione si risparmia e tanto, infatti è la più in voga tra giovani e non solo: come Viber pesca nella rubrica e ci dice con chi cominciare a messaggiare a sbafo. È la più trasversale, visto che è presente su Android, BlackBerry, iPhone (a 0,79 euro) e Nokia, si attiva con un sms e funziona benissimo, offrendo di contorno un’antologia senza precedenti di emoticon. Perde la testa solo se la usiamo con la stessa sim in un altro telefonino. Almeno durante i nostri test, ogni volta che siamo tornati al dispositivo d’origine ci ha chiesto infatti di reinstallarla. Facetime e Fring Imperdibili per chi ama guardare il proprio interlocutore negli occhi anche se si trova dall’altra parte del globo. Facetime permette di effettuare chiamate in video gratuite con gli altri dispositivi Apple, almeno per ora e almeno ufficialmente solo tramite Wi-Fi. La peculiarità di Fring, che ha grosso modo le stesse funzioni ma non la stessa efficienza di Skype, sono le videochiamate di gruppo. Un party tascabile con quattro invitati alla volta. Google Talk e le altre Se ancora non siete riusciti a trovare abbastanza amici e conoscenti, non è il caso di sventolare bandiera bianca. Sui BlackBerry, per esempio, c’è un sistema di chat proprietario per parlare con chiunque abbia un apparecchio marchiato con la mora: basta un invito da mandare via email. E sempre sui telefonini della Rim si trovano le icone dei messenger di Windows Live e Yahoo!, assieme a Google Talk che, invece, è di casa sui dispositivi Android. Qui username, password e contatti sono gli stessi della chat di Gmail.