varie, 4 luglio 2011
Giovanna Agresta, 24 anni. Di Gioia Tauro, era la figlia illegittima di Giovanni Ruggero, 83 anni, noto imprenditore della zona, che non l’aveva riconosciuta ma le aveva sempre dato dei soldi
Giovanna Agresta, 24 anni. Di Gioia Tauro, era la figlia illegittima di Giovanni Ruggero, 83 anni, noto imprenditore della zona, che non l’aveva riconosciuta ma le aveva sempre dato dei soldi. L’altro giorno la ragazza, che stava per sposarsi e perciò gli chiedeva denaro di continuo, lo incontrò davanti a un centro commerciale, montò in auto con lui, e di nuovo gli disse che aveva bisogno di quattrini. Allora il Ruggero, non potendone più, afferrò un grosso coltello che teneva nel vano portaoggetti e le infilò la lama più volte nel viso e nella gola. Quindi buttò il cadavere in una pineta e si presentò dai carabinieri, dicendo «ho ucciso una donna». Mattinata di sabato 2 luglio a Palmi (Reggio Calabria).