ENRICO FRANCESCHINI , la Repubblica 4/7/2011, 4 luglio 2011
NESSUNO VUOLE LA ZUPPA CAMPBELL
Nel 1962, quando Andy Warhol presentò la sua Campbell Soup Cans, una serie di illustrazioni di lattine di zuppa Campbell, uno dei cibi più tipici dell´America del boom, fu come avere innescato una bomba. Scoppiò la pop art, e il mondo dell´arte da allora non è più stato lo stesso. In tanti all´inizio si domandarono: ma è arte? Alcuni hanno continuato a chiederselo, ma se le prime "lattine" di Warhol non trovarono acquirenti (tranne Dennis Hopper, che ne comprò una per appena 100 dollari), in seguito il prezzo della pop art (e dell´arte concettuale che in un certo senso ne è figlia) non ha più smesso di salire: nel 2006 le Campbell firmate Warhol sono state vendute per 11 milioni di dollari, un primato per l´ormai scomparso artista. Eppure, nei giorni scorsi, a un´asta di Sotheby´s a Londra che ha battuto tutti i record per gli incassi in una sera (108 milioni di sterline), una Campbell Soup dello stravagante Andy è rimasta invenduta. Non l´ha voluta nessuno. Che sia tornata a essere ciò che era all´origine, una banale lattina di zuppa al pomodoro? I suoi "15 minuti di fama", per dirla con Warhol, potrebbero essere infine scaduti.