Beda Romano, Il Sole 24 Ore 2/7/2011, 2 luglio 2011
PERCHÉ AI VERTICI ARRIVANO I REGULATOR
L’annuncio dell’arrivo di Axel Weber alla presidenza di Ubs è l’ennesimo esempio di come sia permeabile la frontiera tra funzione pubblica ed establishment finanziario. Più precisamente la nomina riflette il desiderio delle banche di beneficiare dell’esperienza di regolatori in un momento in cui gli enti di viglianza vogliono introdurre norme più incisive nella sorveglianza bancaria. «Crediamo che questa nomina sia eccellente per Ubs perché Weber porterà con sé nell’industria bancaria molta esperienza, così come contatti politici che potrebbero aiutare la banca nel districarsi nel nuovo assetto regolamentare», commentava ieri sera Dirk Becker, analista di Kepler Research a Francoforte. La scelta di Weber, 54 anni, di passare a UBS non deve sorprendere. Il banchiere, un ex professore universitario, ha lasciato la guida della Bundesbank in aprile. Sperava di diventare presidente della Banca centrale europea ma ha probabilmente abbandonato la corsa quando ha scoperto che l’appoggio del governo federale era freddo. Da tempo a Francoforte si prevedeva un suo arrivo nel mondo bancario, non alla Ubs ma alla Deutsche Bank (che ora deve trovare un nuovo candidato). Per anni il passaggio dalla funzione pubblica alle banche d’affari è servito alle istituzioni finanziarie per assicurarsi uomini o donne con esperienza di governo nazionale o di politica monetaria. Oggi sono gli aspetti regolamentari che fanno premio in un momento in cui le banche devono adattarsi alla regole di Basilea III e vogliono influenzare, se non addirittura arginare, l’introduzione di nuove norme.
La crisi ha provocato un braccio di ferro tra mercati finanziari e mano pubblica sul futuro della regolamentazione. Spiega un banchiere d’affari: «Tutte le grandi banche sono a un crocevia: nel cercare nuovi dirigenti, devono decidere se seguire la strada tradizionale e quindi optare per un presidente operativo, oppure se puntare su una figura diversa, più legata ai governi e agli enti di vigilanza». Ubs ha fatto la sua scelta.
All’inizio dell’anno Goldman Sachs ha assunto Naohiko Baba, analista dei sistemi finanziari per la Banca del Giappone. In maggio, Brian Madigan, funzionario della Federal Reserve, è passato a Barclays Capital come consigliere per le questioni normative. È lecito interrogarsi sugli eventuali conflitti d’interessi. Non necessariamente però il travaso da un settore all’altro deve essere visto negativamente. Se Mario Draghi diventerà presidente della Bce in novembre è anche perché ha accumulato esperienza di mercati (è stato a Goldman Sachs tra il 2002 e il 2005). Molti funzionari del Tesoro in Europa hanno lavorato in banche d’affari prima di assumere la funzione pubblica. E lo stesso presidente della Banca centrale svizzera, Philipp Hildebrand, ha iniziato la carriera come gestore di hedge fund.