varie, 1 luglio 2011
SCHEDONE COSTI E SPRECHI DELLA POLITICA
SCHEDONE COSTI E SPRECHI DELLA POLITICA –
Secondo un rapporto della Uil del marzo 2011 i costi della politica italiana sono di 18,3 miliardi di euro ogni anno, tra costi diretti per il mantenimento delle istituzioni, costi indiretti (società partecipate ecc.) e inefficienze varie.
Spese, scrive la Uil, «a cui occorre aggiungere i costi derivanti da un sovrabbondante sistema istituzionale, quantificabili in 6,4 miliardi di euro, arrivando così alla cifra di 24,7 miliardi di euro».
I dipendenti di Camera e Senato sono 2.632. Per i loro stipendi si spendono ogni anno 451 milioni, più di 170mila euro ciascuno.
I 60 stenografi che compilano i resoconti dei lavori dell‘aula e delle varie commissioni arrivano a guadagnare un massimo di 253.700 euro lordi l’anno.
Un pasto di un senatore al ristorante interno di Palazzo Madama costa al contribuente 80 euro.
(fonte: Matteo Marchetti, L’Europeo luglio 2011).
******
25.600 euro lordi al mese: la retribuzione del presidente della provincia autonoma di Bolzano.
19.300 euro lordi al mese: la retribuzione del Cancelliere tedesco Angela Merkel.
6.600 euro al mese: la retribuzione del presidente francese Nicolas Sarkozy.
219.100.000: previsione di spesa in euro per il 2011 per assegni vitalizi e rimborsi agli ex parlamentari.
186: il numero di parlamentari italiani il cui reddito eccede il limite imposto dalle norme in vigore per il Congresso americano.
1.859: i dipendenti del Quirinale su un totale di 110.500 metri quadrati. Spese annue: 152,5 milioni di euro (2008).
433: i dipendenti della Casa Bianca su un totale di 6.100 metri quadrati. Spese annue: 52 milioni di euro (2008).
1.140.000 dollari: il costo annuo della sede della regione Campania a New York.
136 milioni di euro: le spese elettorali per il 2008.
503 milioni di euro: i rimborsi elettorali per il 2008.
(fonte: L’Europeo luglio 2011)
*****
Secondo Gianluca Di Febo dell‘Espresso a fine settembre Berlusconi avrà a disposizione sulla pista di Ciampino un nuovo elicottero: l’Agusta-Westland Aw-139 con interni in pelle e optional hi-tech, la nuova ammiraglia del trasporto di Stato. Potente, silenzioso, sicuro e lussuoso che offre a cinque passeggeri il meglio del meglio, dall’aria condizionata agli schermi al plasma.
E nel giro di qualche mese sarà raggiunto da una seconda fuoriserie dei cieli, Un altro Aw-139, con lo stesso sfarzo e qualche poltrona in più. La coppia di macchine dovrebbe costare intorno ai 50 milioni di euro, ma il contratto è stato abilmente nascosto nei bilanci, come accade per tutta la contabilità dei jet di Stato diventati il privilegio supremo della politica.
(Gianluca Di Feo, l’Espresso 7/7/2011)