ALESSANDRO ALVIANI, La Stampa 1/7/2011, 1 luglio 2011
Prezidenza Ue. Come funziona il Consiglio? - Da oggi la Polonia assume la presidenza di turno dell’Unione europea
Prezidenza Ue. Come funziona il Consiglio? - Da oggi la Polonia assume la presidenza di turno dell’Unione europea. Che cosa significa? Per i prossimi sei mesi la Polonia siederà nella cabina di regia del Consiglio dell’Unione europea, un organismo che riunisce i ministri dei singoli Stati membri competenti per la tematica trattata. Si tratta infatti di un’istituzione «a geometria variabile»: la sua composizione non è fissa, ma varia in base al tema oggetto di discussione. Se si parla di giustizia, ad esempio, parteciperanno alle riunioni i ministri della giustizia dei 27 Paesi membri. Come è organizzato il Consiglio dell’Unione europea? In totale il Consiglio può assumere 10 formazioni differenti, che rispecchiano altrettanti diversi ambiti: si va dagli Affari generali (il tavolo in cui si discute di negoziati per l’allargamento della Ue e in cui si coordinano le riunioni del Consiglio) all’Ambiente, fino agli Affari esteri, passando per Economia e finanza (il cosiddetto Consiglio Ecofin). Formalmente le decisioni prese da ognuna di queste formazioni è presentata come una decisione del Consiglio nella sua interezza. Negli ultimi anni il numero delle formazioni è stato dimezzato: fino al giugno del 2000 erano 22. Le formazioni si riuniscono con cadenze differenti: l’Ecofin, ad esempio, si svolge una volta al mese. Quali sono le funzioni del Consiglio e dove ha sede? Il consiglio condivide con il Parlamento europeo la funzione legislativa e di bilancio. Inoltre si occupa di coordinare le politiche degli Stati membri in materia economica e giudiziaria, elabora la politica estera e di sicurezza comune e conclude accordi internazionali tra l’Unione europea e uno o più Stati o con organizzazioni internazionali. Il suo ruolo è stato ridimensionato dopo la creazione del presidente permanente dell’Unione europea, un incarico ricoperto dal 2009 dal belga Herman Van Rompuy. La sede principale del Consiglio è a Bruxelles; ad aprile, giugno e ottobre gli incontri avvengono in Lussemburgo. Come vengono prese le decisioni? Sono prese a maggioranza semplice, qualificata, oppure, per i settori più delicati (politica estera, difesa o cooperazione giudiziaria e di polizia), all’unanimità. La Polonia dispone, come la Spagna, di 27 voti su un totale di 345 (l’Italia, come Germania, Francia e Gran Bretagna, ha 29 voti). Per semplificare il processo decisionale nel 2007 gli Stati membri hanno deciso di introdurre un nuovo sistema per la maggioranza qualificata, chiamato a «doppia maggioranza», che scatterà soltanto nel 2014 (una concessione alle richieste avanzate allora proprio della Polonia). Per raggiungere la maggioranza qualificata basterà il voto favorevole del 55% degli Stati (almeno 15, però), che rappresentino al contempo il 65% della popolazione dell’Unione europea. Come funziona la rotazione e quali compiti ricopre il presidente? A turno ognuno degli Stati membri guida il Consiglio per sei mesi. Si tratta di un regolamento previsto sin dai Trattati di Roma del 1957. Il presidente del Consiglio dell’Unione europea organizza e dirige le varie riunioni, indica priorità e fissa specifici orientamenti. Per impedire un’eccessiva frammentazione degli obiettivi perseguiti, a partire dal 2007 è stato introdotto un «trio» di presidenze: i tre Paesi che si succedono alla guida del Consiglio coordinano le loro attività ed elaborano un programma spalmato su un periodo di 18 mesi. Con la Polonia si inaugura un nuovo «trio». A chi succede la Polonia e chi lascerà il posto? La Polonia prende il posto dell’Ungheria, il cui semestre di presidenza, iniziato il primo gennaio e conclusosi ieri, è stato accompagnato dalle polemiche su un nuovo testo costituzionale e su una legge sulla stampa molto criticate a livello internazionale. Varsavia cederà il testimone dal primo gennaio 2012 alla Danimarca, a cui seguirà, nella seconda metà del 2012, Cipro. All’Italia la guida spetterà tra il luglio e il dicembre del 2014. Quante volte la Polonia ha diretto il Consiglio? Si tratta della prima volta. La Polonia è entrata a far parte dell’Unione europea nel 2004. I poteri della presidenza di turno si estendono a tutti gli ambiti? No, una delle 10 formazioni del Consiglio ha un suo presidente: si tratta del Consiglio Affari esteri, guidato dall’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, cioè dalla britannica Catherine Ashton. Quali priorità si è posta la Polonia? Sostegno alla democratizzazione dei Paesi arabi, attenzione all’Est (a settembre dovrebbe essere firmato un trattato commerciale con l’Ucraina) e rilancio della crescita per rafforzare la solidarietà comunitaria sono gli obiettivi indicati dal ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski.