C. M., Novella 2000, n. 27, 07/07/2011, p. 32-33, 7 luglio 2011
Bruno Vespa ha tre cani. Il più giovane si chiama Argo. È nato il giorno di Capodanno 2011 dai due pastori tedeschi di casa Vespa, presi tre e quattro anni fa in un allevamento dove impazza la mania dei nomi altisonanti
Bruno Vespa ha tre cani. Il più giovane si chiama Argo. È nato il giorno di Capodanno 2011 dai due pastori tedeschi di casa Vespa, presi tre e quattro anni fa in un allevamento dove impazza la mania dei nomi altisonanti. I genitori di Argo sono infatti Ighel delle Terre Matildiche, «bello come il cane Rex», e Lana della Marca Gioiosa, «che è un po’ più bruttina, anche se Argo le è venuto benissimo, e così i 17 cuccioli partoriti in due tornate», spiega Vespa. Lui e la consorte Augusta Iannini ne hanno sistemati 16 e hanno tenuto Argo, che era il più gracilino. «Quando ubbidisce, gli do un pezzetto di wüstel piccolissimo. E ho studiato il modo perfetto per farlo sedere: uno “Sssss” degno del sibilo del serpente nel Libro della Giungla; poi, quando si siede, gli do una fettina di wüstel e una carezza». I tre cani vivono in campagna, mentre in città abitano due gatti: «Birillo, un gatto di strada simpatico e socievole, e Stella Minù, una bestiola bianchissima dall’apparenza aristocratica, ma più antipatica».